Si avvia a conclusione la vicenda dei rifiuti accumulati in piazza Oglio a Oste a seguito dell’incendio di una ditta tessile, avvenuto a gennaio scorso. Durante le operazioni di spegnimento del rogo i vigili del fuoco avevano prelevato numerose balle di stracci, presenti all’interno dell’azienda, prossima al piazzale, e le avevano riversate sulla piazza. Dopo ordinanze e intoppi burocratici, ora la proprietà dell’immobile ha iniziato le operazioni di bonifica.
La ditta specializzata incaricata della pulizia, in accordo con il Comune, ha delimitato il cantiere con una recinzione, apposto cartelli informativi ed ha iniziato a suddividere le varie tipologie di rifiuti. I residui contaminati da amianto sono già stati trattati con l’apposito fissativo, confezionati nel cellofan e depositati nelle “big bags”, le grandi borse che saranno utilizzate per trasportare il materiale in discarica. Una parte dei rifiuti sono stati coperti per preservarli dalle intemperie e, salvo imprevisti, la pulizia della piazza dovrebbe concludersi entro il mese d’agosto.
«Siamo molto felici che la vicenda sia stia avviando a conclusione e che l’onere della bonifica non sia ricaduto sulla comunità, ma che sia stato assunto responsabilmente dalla proprietà. Un punto questo sul quale abbiamo insistito molto, perché chi inquina deve pagare di tasca propria», spiega il sindaco Mauro Lorenzini.
Dell’affittuario si erano perse le tracce dopo lo spegnimento del rogo e così, con un’ordinanza, il Comune aveva imposto la bonifica dell’area al proprietario del fondo (responsabile in solido per i danni), che si era reso disponibile accollandosi tutte le spese per la rimozione degli scarti. Nel corso dei mesi alcune persone hanno tentato di approfittare della situazione per scaricare illegalmente materiali vari, ma in ben due occasioni gli agenti della municipale di Montemurlo hanno individuato i responsabili.