Seduta straordinaria questa mattina per il consiglio comunale, riunitosi per discutere sul tema dello smaltimento dei rifiuti. In salone consiliare erano presenti anche i vertici di Alia, l’azienda che si occupa dello smaltimento di 61 comuni toscani, Prato compresa. L’opposizione ha sottolineato alcune criticità come l’abbandono degli scarti tesili, i problemi legati alla deassimilazione, il sistema di raccolta in centro, ma anche la situazione del Macrolotto zero e i ritardi nelle risposte. Non sono mancate critiche alla stessa Alia. La maggioranza ha invece sottolineato che il 73% di raccolta differenziata è un risultato importante. Nel suo intervento il vice sindaco Faggi ha rimarcato le problematiche del porta a porta in centro, chiedendo ad Alia di investire in comunicazione e sottolineando la mancanza di zone di stoccaggio soprattutto per gli scarti tessili a seguito della chiusura del Cassero a Pistoia.
“Voglio stroncare le aziende che lavorano in maniera sporca in tema di smaltimento” ha detto il sindaco nel suo intervento, sottolineando che il problema dell’abbandono dei sacchi neri va risolto a monte. Biffoni ha poi ricordato la necessità di aumentare l’impiantistica per lo smaltimento. Nel suo intervento l’amministratore delegato di Alia Livio Giannotti ha cercato di fare un focus sulle problematiche, annunciando che la srl che si occupava della raccolta porta a porta in centro sarà sostituita da un’altra cooperativa, lasciandosi però scappare la frase “Io non avrei fatto il porta a porta a Prato”, per poi correggere un po’ il tiro.
Appellandosi ad un maggior senso civico dei cittadini, anche Giannotti ha sottolineato l’importanza di aumentare l’impiantistica per lo smaltimento e del contrasto all’abbandono di rifiuti, che grava sulla collettività