13 Agosto 2017

A Ferragosto la tradizione è tutta pratese con l’ostensione del Sacro Cingolo


La festa «di Santa Maria», come da secoli si chiama il ferragosto, culmina a Prato, in duomo, con l’ostensione del Sacro Cingolo mariano. Il rito secolare, nel giorno in cui la Chiesa celebra l’Assunzione al cielo di Maria, si ripeterà anche quest’anno, all’interno della basilica cattedrale di Santo Stefano e sulla piazza del Duomo, dal pulpito di Donatello e Michelozzo.

Il programma di martedì 15 agosto prevede alle 17,30 il canto dei Vespri solenni e a seguire alle 18 circa l’ostensione del Sacro Cingolo, officiata dal vescovo Franco Agostinelli. Come da tradizione la preziosa reliquia sarà mostrata tre volte all’interno e tre all’esterno della cattedrale. Poi i fedeli potranno venerare da vicino la Cintola mariana prima della sua reposizione nel cofano dell’altare della Cappella del Sacro Cingolo. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale sarà presente il sindaco Matteo Biffoni.
I testimoni del rito dell’ostensione sono Alessandra Bardazzi, insegnante, per diciotto anni preside dell’Istituto San Niccolò, e il vice questore vicario della Questura di Prato Maurizio Di Domenico.

Quella della festa dell’Assunta è la terza delle cinque ostensioni ordinarie previste dal cerimoniale, le altre sono: Pasqua, Primo maggio, 8 settembre (Natività di Maria) e Natale.

 

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