Non c’è pace per la biblioteca “Bartolomeo Della Fonte” che dopo i vandalismi dei giorni scorsi, ora è stata presa di mira anche dai ladri di rame. Durante il fine settimana, nelle notti tra sabato e lunedì, ignoti hanno rubato tre calate di rame delle grondaie che si trovano sulla parte posteriore di Villa Giamari.
Per compiere il furto i ladri si sono introdotti nel giardino interno della biblioteca, di fianco alla ludoteca, ed hanno rimosso due gronde, l’altra, invece, è stata prelevata sul lato esterno della facciata sulla parte che guarda il parco di via Bicchieraia. In tutto sono stati rubati circa 12 metri di tubi in rame.
Ad accorgersi del furto questa mattina sono stati i dipendenti della biblioteca che hanno dato subito l’allarme. «Questa non è certo una bravata come quella in ludoteca della scorsa settimana.- commenta il vice sindaco, Simone Calamai – Qui siamo di fronte a un furto vero e proprio, probabilmente compiuto da professionisti che rivendono il materiale sul mercato nero. Abbiamo già fatto la denuncia e aumenteremo i controlli. Per scongiurare altri episodi d’intrusione stiamo anche pensando di mettere le inferiate alle finestre sulla parte posteriore di Villa Giamari. Inoltre potenzieremo il sistema di video-sorveglianza».
Ora le grondaie saranno sostituite con tubi in plastica per evitare altri furti. Purtroppo questo è solo l’ultimo di una serie di atti di vandalismo che negli ultimi mesi hanno preso di mira Villa Giamari e il vicino Centro Giovani. Solo la scorsa settimana ignoti forzarono una finestra e si introdussero all’interno della ludoteca, dove fecero a pezzi alcuni peluche. I danneggiamenti hanno riguardato anche il parco della Villa Giamari, dove sono state rimosse alcune assi delle sedute in legno che si trovano lungo i vialetti e il Centro Giovani dove è stata divelta la cassetta delle lettere e danneggiate le calate delle gronde. Per far fronte alla situazione, che pare dettata da un disagio sociale di qualche adolescente, gli assessori Foarastiero e De Masi, solo venerdì scorso proposero un progetto socio-educativo da rivolgere agli adolescenti. Il caso del furto delle grondaie in rame, però, sembra una questione diversa: non tanto una bravata da ragazzini ma un colpo da professionisti.