16 Giugno 2017

Corpus Domini, un migliaio di pratesi in processione per le strade del centro. Il Vescovo: «Siate compagni di viaggio per chi si trova nella sofferenza» FOTO


Un migliaio di persone hanno partecipato la sera di giovedì 15 giugno alla processione del Corpus Domini. Il lungo corteo è partito da piazza Santa Maria delle Carceri, dopo la celebrazione della messa all’aperto, con l’altare sistemato sul sagrato della basilica, ed è arrivato in piazza Duomo passando da viale Piave, piazza San Marco, via Mazzini, piazza del Comune e poi via Muzzi e Largo Carducci. Davvero tanti i pratesi che hanno deciso di partecipare a questa antica tradizione religiosa, nella quale il “popolo di Dio” scende in strada per affermare la propria adesione a Cristo Eucaristia.

 

Davanti al baldacchino del Santissimo recato dal vescovo Franco Agostinelli e circondato da ragazzi e ragazze, ai quali era dedicata quest’anno la ricorrenza in vista del Sinodo dei giovani, c’erano in processione una cinquantina di sacerdoti diocesani. Presente in forma ufficiale l’Amministrazione comunale – con il sindaco Matteo Biffoni e alcuni esponenti della giunta – e quella provinciale, con tanto di gonfaloni.
In piazza Duomo, dal pulpito di Donatello, il vescovo Agostinelli ha impartito la benedizione eucaristica su tutti i presenti. «Il Signore benedica la nostra città, le famiglie e i giovani – ha detto il presule –, vorrei che queste nostre preghiere possano giungere in tutte le piazze e strade di Prato, in particolare in quelle dove non ci sono accoglienza e dialogo, dove ci sono sofferenze e solitudine, dove si attende il lavoro, dove ci sono anziani da assistere. Che la Parola di Cristo arrivi fino a loro – ha affermato il Vescovo – mentre noi dobbiamo continuare a camminare con la città, ciò significa scendere in strada per condividere un cammino con chi si trova nel bisogno. Oggi il Signore ci ricorda che dobbiamo essere per gli altri dei compagni di viaggio. Il Signore lo chiede soprattutto a noi cristiani, perché noi – ha osservato mons. Agostinelli – abbiamo qualcosa da dare e da dire, anzi abbiamo qualcuno da comunicare, ed è Gesù Cristo».

 
Nelle invocazioni recitate lungo il percorso non sono mancate preghiere per i giovani, i disoccupati, gli anziani e gli ammalati. Anche quest’anno erano presenti alla processione le associazioni, i gruppi e i movimenti ecclesiali più rappresentativi, dai confratelli della Misericordia in brigata agli scout dell’Agesci, dai Cavalieri del Sacro Cingolo all’Azione Cattolica. E poi c’erano gli ordini secolari carmelitani, francescani, domenicani e trinitari. Presenti i Cavalieri del Santo Sepolcro, Unitalsi, Acli, Cursillos, Mcl, Serra Club, Guardie d’onore del Santissimo Sacramento e Passio Catholica. Il servizio d’ordine è stato curato dall’associazione nazionale carabinieri mentre la Misericordia ha fornito il presidio sanitario.