La lana riciclata di nuovo protagonista di un libro sull’economia circolare, grazie al case history di 3C Filati e del marchio Cardato Recycled. Il volume, di Edizione Ambiente, si intitola “Neo materiali nell’economia circolare – Moda” ed è stato curato da Marco Ricchetti in collaborazione con la collaborazione di Blumine srl e del social network della moda sostenibile Sustainability-lab
Partendo dall’analisi dei materiali distinti in tre grandi aree (materiali rinnovabili, non rinnovabili e da riciclo), il libro analizza gli aspetti di sostenibilità delle varie fibre, il tema dell’utilizzo dell’acqua, delle sostanze chimiche e si conclude con una panoramica delle iniziative condotte dai marchi, grandi e piccoli, in tema di sostenibilità. In questo racconto si inserisce anche l’analisi dell’esperienza di 3C Filati e del marchio Cardato Recycled, nato proprio per promuovere la lana riciclata.
‘Siamo convinti che la straordinaria tradizione pratese di valorizzare scarti tessili altrimenti destinati alla discarica debba essere maggiormente conosciuta ed apprezzata in Italia ma anche all’estero. –spiega Claudio Mannelli, uno dei titolari dell’azienda- Nel capitolo che ci riguarda infatti non si parla solo di 3CFilati ma anche di Prato, del marchio Cardato Recycled perché la nostra storia è un esempio di uno sforzo comune che noi pratesi con lungimiranza ecologica portiamo avanti da decenni. La nostra è una piccola impresa che ogni anno produce circa 700mila kg di filati second life. Un risultato importante che ci consente di offrire ai produttori di tessuti e ai maglifici interessati a programmi di sostenibilità materiali dal basso impatto ambientale ma dal contenuto fashion per tonalità cromatiche e tattili’.
E’ l’economia circolare il tema del momento, un trend grazie al quale anche il marchio Cardato Recycled sta riscuotendo un interesse sempre maggiore. “Lavoriamo da anni su questo tema, per promuovere la lana riciclata fornendo una certificazione seria e accreditata – commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato – Negli ultimi mesi ci sono segnali di grande interesse da parte del mercato, credo che si stiano presentando delle occasioni importanti che spero le nostre aziende sapranno cogliere. E’ importante che si parli positivamente di questa produzione storica del distretto”.
ALCUNI DATI Nell’ambito del progetto RIFILO finanziato nel quadro del POR FESR Toscana 2014-2020, i filati di 3CFilati sono stati sottoposti dagli esperti di Next Technology Tecnotessile ad analisi del ciclo di vita (LCA). Lo studio ha confrontato la produzione di CO2eq di un chilogrammo di filato da materia prima riciclata con un chilogrammo di filato da materia prima vergine, dimostrando che l’uso di materia prima da riciclo consente di ridurre le emissioni di 36,3 chili di CO2 per ogni chilogrammo di filato, il che equivale a eliminare le emissioni di un’automobile in viaggio tra Prato e Milano.
Per quanto riguarda i risparmi idrici, la produzione di filati da fibre riciclate garantisce una riduzione del consumo di acqua pari a 500 l/kg di filato, un quantitativo che consentirebbe di coprire il consumo giornaliero pro capite di acqua di 3 persone in Italia.