La polizia municipale ha chiuso una stamperia cinese in via Toscana che non aveva nessuna certificazione sulle modalità di smaltimento dei rifiuti tossici. Durante il controllo è stato riscontrato un fortissimo odore di diluente e solvente che impregnava tutti gli ambienti: 40 contenitori di tali sostanze sono stati rinvenuti in alcuni locali, e altrettanti nei pressi delle postazioni di lavoro. Alcuni coloranti per il processo di stampa digitale e serigrafica, nonché alcuni prodotti chimici ausiliari, riportavano etichettatura solo in lingua cinese. La ditta non ha dato alcuna dimostrazione di come venissero smaltiti i propri rifiuti, classificabili anche come pericolosi, limitandosi a riferire di appoggiare gli stessi all’esterno del portone principale di accesso per il successivo ritiro da parte di soggetti non identificati.
Il grosso quantitativo di prodotti chimici non era stato dichiarato nella domanda di autorizzazione, così come nulla era stato riferito circa le soluzioni acquose derivanti dal lavaggio dei quadri da stampa che invece di essere correttamente smaltiti come rifiuti finivano, con tutta probabilità, per essere immessi nel pozzetto delle acque meteoriche e da lì proseguire per la pubblica fognatura.
Trovati al lavoro anche tre operai clandestini che sono stati pertanto fotosegnalati da parte della Polizia Municipale: l’ispettorato del lavoro ha provveduto ad effettuare la sospensione dell’attività imprenditoriale e a denunciare il titolare per l’impiego di manodopera clandestina.
Numerose violazioni alla normativa antincendio e sicurezza dei luoghi di lavoro sono state riscontrate anche da parte dei Vigili del Fuoco e del personale della ASL intervenuto.
La municipale ha posto i sigilli alla ditta, il titolare – un 27enne cinese – è stato denunciato per mancata gestione dei rifiuti e per inosservanza alle prescrizioni contenute negli atti autorizzativi. Emesse sanzioni amministrative anche per la mancanza del registro di carico e scarico dei rifiuti. Si tratta del terzo sequestro di stamperie irregolari in due mesi.