«Un pasto per i bambini di Fortaleza», torna la raccolta offerte nelle chiese pratesi in occasione della Quaresima di carità
«Un pasto per i bambini di Fortaleza». È l’invito che la Diocesi di Prato fa a tutte le sue parrocchie per la Quaresima di Carità, la tradizionale colletta promossa in occasione della Domenica delle Palme. Domani, sabato 8 aprile, e domenica 9 le offerte raccolte nelle chiese pratesi saranno devolute per finanziare una scuola in Brasile.
Ogni anno,la Caritas diocesana propone un progetto da sostenere con quanto donato nel corso delle messe celebrate a Prato il giorno delle Palme. Lo scorso anno i proventi andarono per l’apertura di «Casa Agar», l’opera per donne senzatetto realizzata a Tobbiana. Nel 2015 si riuscì a finanziare la costruzione di un pozzo per dare acqua al paese di Stelingi in Tanzania.
Questa volta la generosità dei pratesi servirà ad aiutare i bambini che frequentano la scuola per l’infanzia «Ciranda Cirandinha», in portoghese «Giro, giro tondo», a Mucuna, un paese molto povero nell’immediata periferia di Fortaleza in Brasile. Il contatto con quella esperienza al servizio dei più piccoli è stato preso da Idalia Venco durante il suo recente viaggio in terra brasiliana, dove ha potuto conoscere questa significativa realtà di sostegno alle tante famiglie in difficoltà che soffrono la fame a causa della mancanza di lavoro e di un aiuto da parte dello Stato. Ogni giorno sono un centinaio i bimbi, dai due ai sei anni, seguiti dalla scuola che oltre all’istruzione fornisce loro cure igienico sanitarie e dà qualcosa da mangiare. Quello consumato a «Ciranda Cirandinha» per tanti bambini rappresenta l’unico pasto della giornata. «Per questo motivo tutti ci dobbiamo sentire chiamati a dare una mano», dicono Idalia Venco della Caritas, Luciano Grifasi dell’Ufficio missionario e don Carlo Geraci, responsabile dell’Ufficio catechistico.
Si chiama «Ciranda Cirandinha» e dà un pasto a più di cento alunni
Tutto è iniziato nel 2000. Una giovane donna brasiliana si accorge che nel suo paese, Mucuna, nella periferia di Fortaleza, ci sono tre bambini, denutriti e coperti di piaghe. Senza esitazione li porta a casa, disinfetta loro le ferite e gli dà da mangiare. Ma i bimbi in zona che vivono queste sofferenze purtroppo sono molti e nessuno si occupa di loro, nemmeno le rispettive famiglie che vivono in stato di forte indigenza. Grazie ad alcuni contatti con la diocesi di Padova, nel 2003, la giovane dà vita ad una scuola: acquista un terreno e costruisce una piccola struttura con l’aiuto della onlus «Nuova Famiglia». Col passare del tempo tutto si amplia, cresce il numero dei piccoli alunni, oggi più di cento, e delle famiglie seguite, oltre trenta. Nella scuola, chiamata «Ciranda Cirandinha» («Giro giro tondo»), lavorano insegnanti qualificate, assistenti sociali e una cuoca per la mensa. Nascono progetti di sostegno alle neo mamme. Ma i bisogni sono tanti e per andare avanti si chiede aiuto anche alla generosità dei pratesi.
Ascolta l’intervista a Giovanni Pieraccini, vicedirettore della Caritas diocesana