Il Comune di Prato ha ottenuto dalla Regione Toscana un finanziamento di 100 mila euro per realizzare il progetto degli orti urbani. Nel panorama dei 47 Comuni che hanno aderito all’iniziativa “Centomila orti in Toscana”, che rientra nell’ambito di Giovanisì, Prato è la realtà che ha ottenuto il finanziamento più alto.
Grazie a questo finanziamento il Comune realizzerà una serie di orti che saranno concessi, in via prioritaria, a giovani fino a 40 anni e alle associazioni composte prevalentemente da giovani. Le coltivazioni dovranno essere improntate all’agricoltura biologica, mettendo al bando fitofarmaci e pesticidi. Attraverso gli orti, insomma, si promuoverà l’agricoltura toscana di qualità, miniaturizzata e diffusa sul territorio fino a raggiungere i centri urbani: un’esperienza interessante sia per le associazioni che gestiranno i complessi di orti che per i singoli cittadini, che usufruiranno gratuitamente di questa opportunità.
L’iniziativa è nata da un protocollo d’intesa sottoscritto tra Anci Toscana, Regione e alcuni Comuni nell’ottobre del 2015. “Sono estremamente soddisfatto del risultato che ha ottenuto l’iniziativa a livello regionale e, ovviamente, sono molto contento del risultato conseguito dal Comune di Prato, che ha visto riconosciuta per intero la richiesta di finanziamento avanzata”, commenta il sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni. “Ora possiamo dare gambe all’obbiettivo che ci eravamo posti lanciando questa iniziativa all’indomani di Expo 2015, che è quello di migliorare la salute e il mangiar sano dei cittadini”.
Oltre all’impulso delle riflessioni suscitate da Expo e tradottesi nel protocollo tra Regione e Anci, il Comune di Prato ha partecipato all’iniziativa regionale anche per dare risposte positive alle istanze della cittadinanza che si erano esplicitate nel corso dei processi partecipativi sviluppati durante le progettazioni della riqualificazione urbana.
Oltre alla promozione del miglioramento della salute e del mangiare sano, l’idea di fondo del progetto regionale è quella di creare luoghi di aggregazione e di socialità che verranno frequentati da pensionati e da giovani agricoltori. Si tratterà di spazi facilmente raggiungibili, dotati di collegamento wi-fi, e collocati spesso nelle vicinanze dei centri storici. Secondo gli orientamenti della Regione, i singoli orti avranno una dimensione tra i 50 e un massimo di 100 metri quadrati; i complessi di orti ne conterranno tra i 20 e i 100.
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