Il nuovo prefetto Rosalba Scialla si presenta alla città: “Trasparenza, dialogo e collaborazione per risolvere i problemi”


Trasparenza, dialogo aperto con la città, riunioni settimanali del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per delineare le priorità di intervento. Sono i primi impegni che Rosalba Scialla, nuovo prefetto di Prato, si è data nel prendere servizio quale primo rappresentante dello Stato nella nostra provincia. In servizio da lunedi scorso, quando ha sostituito Maria Laura Simonetti – trasferita a Lucca -, Rosalba Scialla è al suo primo incarico da prefetto. In passato è stata viceprefetto a Vicenza, Verona e Milano ed ha avuto incarichi al Ministero dell’Interno, l’ultimo quale capo di gabinetto al dipartimento politiche del personale. Da un anno e mezzo faceva anche parte della commissione straordinaria che gestisce il Municipio di Ostia, dopo lo scioglimento a seguito dell’inchiesta per Mafia Capitale.

Da oggi, il prefetto incontrerà le autorità civili, militari e religiose pratesi. Martedi prossimo il primo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. “Ringrazio tutti per l’accoglienza e per l’attenzione -ha detto il prefetto, presentandosi ai giornalisti -. Prato è una realtà molto bella, ci sono delle criticità e cercheremo di risolverle insieme. Mi muoverò nel solco della linea tracciata dal prefetto Simonetti e cercheremo di intensificare alcune iniziative che si sono rivelate vincenti, come i controlli interforze o l’interscambio delle varie banche dati. Le forze dell’ordine mi hanno riferito che la situazione negli ultimi tempi è migliorata sotto il profilo della microcriminalità”.

Quanto all’accoglienza dei profughi, il prefetto Rosalba Scialla è pronta ad affrontare i problemi: “Credo nel dialogo e nella collaborazione: a Prato su questo e su altri temi, il vescovo, i sindaci e le associazioni si sono date molto da fare e la cittadinanza ha mostrato un atteggiamento maturo, improntato all’accoglienza. Tutti ci rendiamo conto dei problemi, ma questo – assieme all’attenzione che il ministro Minniti sta dedicando alla questione – mi fa ben sperare”.