Jacopo Luchini, atleta montemurlese della nazionale paralimpica di sport invernali, ha vinto ieri il bronzo ai Mondiali di parasnowboard “Big White” in Canada, disciplina “cross” per la categoria Upper Limb (atleti con disabilità agli arti superiori). Luchini ha battuto prima lo statunitense Michael Spivey agli ottavi di finale, poi l’australiano Simon Patmore ai quarti, venendo poi battuto in semifinale dal francese Maxime Montaggioni.
«La medaglia la porto a casa io, ma questa vittoria è di tutto il team della nazionale che ha lavorato sodo per preparare noi atleti a questa competizione.- scriveJacopo Luchini sul suo profilo Facebook- Siamo un gruppo stupendo e credo che in pochi, per non dire nessuno, abbia uno staff così organizzato e meticoloso. Ci siamo presentati a questo importante appuntamento sapendo di aver fatto il massimo dal punto di vista tecnico, fisico e psicologico e tutto questo è stato possibile grazie ad un allenatore, un “mental coach”, un fisioterapista nonché second coach, un preparatore atletico e non per ultimo uno skiman, che ci seguono giorno per giorno e svolgono il loro lavoro con passione e dedizione. Grazie !!».
Il ventiseienne della frazione Strada Mulino (Montemurlo), tesserato per lo Sci Club Paralimpic Fanano, privo della mano sinistra fin dalla nascita, ha mosso i suoi primi passi nel mondo dello sci paralimpico soltanto nel marzo 2015, prendendo parte ai Campionati Italiani di Folgaria, ma, dopo appena due anni, è già un campione.
Non appena ha appreso la notizia della vittoria, il sindaco di Montemurlo, Mauro Lorenzini, ha voluto esprimere la sua soddisfazione: «Sono molto felice per Jacopo, un esempio di tenacia e determinazione: è l’orgoglio di tutti i montemurlesi! Lo aspettiamo per festeggiarlo. Ora avanti con forza verso il traguardo delle Paralimpiadi di Pyeongchang nel 2018. Tifiamo tutti per Jacopo ».
Dopo il podio, tutta la squadra azzurra ha festeggiato Jacopo: il responsabile tecnico Igor Confortin, l’uomo delle tavole Ugo Orsanelli, il mental coach Jacopo Piccardi e il fisioterapista, Paolo Di Pietro .