Ancora sacchi neri di rifiuti abbandonati per strada. Il fenomeno sta dilagando per la città: questa volta si tratta di una casa abbandonata in via Traversa del Crocifisso, a poche centinaia di metri dalle Cascine di Tavola. Ancora scarti tessili, in decine di sacchi accumulati l’uno sull’altro.
I cittadini cominciano a nutrire dubbi sul buon esito della raccolta porta a porta a Prato: il Comune è consapevole dei problemi, ma afferma che si tratta della “strada giusta”: “Di dati positivi ce ne sono molti – ribadisce l’assessore all’Ambiente Filippo Alessi -. Anche in aree densamente popolate e potenzialmente problematiche come l’area del Soccorso nei primi 6 mesi di servizio le raccolte differenziate hanno superato il 72% rispetto al totale dei rifiuti raccolti, risultati analoghi in tutte le aree attivate nel 2016 per un totale di circa 41.000 abitanti (Mezzana, Zarini e San Paolo). In altre aree dove il Porta a Porta è attivo da più tempo come Galceti, Santa Lucia e La Pietà le raccolte si attestano intorno al 75% in maniera stabile”.
Ottimismo, da parte dell’amministrazione, anche sul fronte scarti tessili: “Nel mese di gennaio 2016 sono state raccolte 800 tonnellate in meno di rifiuti non riciclabili rispetto a gennaio 2015. Si stima una riduzione di circa il 60-70% del Residuo Non Riciclabile proveniente dalle Aree Industriali e Artigianali (Macrolotto 1, 2, Iolo). Al contempo, come era prevedibile, sono aumentati gli abbandoni, e nel mese di gennaio sono stati raccolti 51 tonnellate di rifiuti abbandonate sul suolo pubblico di Prato (è noto però che alcuni abbandono avvengano in altri Comuni). Se anche i rifiuti tessili effettivamente abbandonati fossero molti di più delle 51 tonnellate recuperate, è evidente che mai si arriverebbe alle 800 tonnellate di scarti gettati prima nell’indifferenziata e quindi non recuperati” – sostiene Alessi.
Guarda il servizio con le immagini del nuovo triste ritrovamento di rifiuti abbandonati a Tavola e con le interviste agli assessori Alessi (Ambiente) e Faltoni (Bilancio)
Lucrezia Sandri
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