Una bambina di nove anni che frequenta la classe IV della scuola primaria “Bogardo Buricchi” di Carmignano è stata ricoverata in ospedale martedì scorso per un caso di tubercolosi. L’AUSL Toscana Centro fa sapere che tutti i compagni di classe della bambina saranno sottoposti, nella giornata di domani, al test di Mantoux per screening antitubercolare. Nonostante il caso presenti un livello di contagiosità potenziale molto limitato, il protocollo regionale di sorveglianza prevede un test per tutti coloro che siano stati in contatto stretto con la persona ammalata, da ripetere poi a distanza di due mesi.
Il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti rassicura i genitori degli alunni. “Tutte le autorità preposte alla salute pubblica si sono attivate nei tempi adeguati – afferma Prestanti -. La situazione è sotto controllo e sia io che l’assessore alla Pubblica Istruzione Stella Spinelli stiamo monitorando passo passo l’evolversi della vicenda. Siamo da due giorni in continuo contatto con i medici che hanno in cura la bambina, i quali ci hanno rassicurato sullo scarso livello di contagiosità e precisato che la piccola guarirà senza conseguenze”. Per tranquillizzare ulteriormente le famiglie, comunque, oggi alle 15 le incontreremo assieme al direttore dell’Unità Funzionale Igiene Pubblica Prato dell’Azienda Sanitaria, Susanna Ricci, a un delegato della Prefettura e alla dirigente scolastica Gianna Celli”. C’è un ulteriore elemento che Prestanti tiene a sottolineare: “La malattia della bambina è stata scoperta grazie ai controlli di Asl e non per i sintomi. A detta dei sanitari, la bambina non aveva niente che potesse far pensare alla tubercolosi. Questo significa che l’azione di controllo funziona”.
“Grazie alla rete di sorveglianza – sottolinea Susanna Ricci – abbiamo potuto intercettare questo caso che comunque non desta preoccupazioni dal punto di vista della Sanità Pubblica, in quanto si tratta di una forma con livello di contagiosità potenziale molto limitato.”
