Il Movimento 5 Stelle lancerà una grande azione legale presso la Corte di Giustizia Europea dei Diritti dell’Uomo per aiutare i clienti della Banca Popolare di Vicenza, danneggiati dal crollo delle azioni, a recuperare i propri soldi andati in fumo. L’iniziativa è promossa dai grillini a livello nazionale e anche gli esponenti locali del Movimento ribadiscono l’intenzione di “schierarsi, ancora una volta, dalla parte del popolo”. “Non sarà chiesto un solo Euro ad alcuno: il ricorso si farà grazie ai fondi derivanti dal taglio degli stipendi dei parlamentari regionali veneti”, si legge in una nota diffusa dalla consigliera Silvia La Vita.
L’incarico è stato affidato agli avvocati Sergio Calvetti di Treviso (che difende 4mila risparmiatori e azionisti di Veneto banca e Popolare di Vicenza) e Salvatore Patti, dello studio omonimo, ordinario di diritto privato alla Università La Sapienza.
“Verranno poste nero su bianco, anche a livello internazionale, le omissioni di chi doveva controllare: Bankitalia e Consob in primis. E di chi doveva tutelare, ovvero lo Stato, e non l’ha fatto. Stato che è riuscito a trovare in fretta e furia ben 20 miliardi di Euro (a debito, sempre dei cittadini) per salvare Monte Paschi di Siena, senza contemporaneamente ripulire il management e allontanare quei partiti che hanno creato il disastro – proseguono i 5 Stelle -. Le infrazioni, sulla base di quanto previsto dalla ‘Convenzione europea dei diritti e delle libertà fondamentali‘ sono la violazione del divieto di schiavitù (art.4) – inteso come privazione della possibilità economica di sostentamento nell’ambito sociale – e la privazione della proprietà privata (art.1 del “Protocollo addizionale alla Convenzione”). Andremo fino in fondo, anche l’ultimo centesimo dovrà essere risarcito; i colpevoli istituti di credito stanno tentando di proporre, come ultimo schiaffo alla dignità, un’elemosina del 15% sul perduto. Questo affronto verrà spazzato via assieme a tutti quelli che in questi anni hanno voluto giocare con la vita e con i risparmi delle persone”.
Per prendere parte al maxi-ricorso è necessario inviare all’indirizzo mail (ricorsocedu@davidborrelli.it) il modulo scaricabile a questo link http://www.movimento5stelle.it/parlamentoeuropeo/MODULOCEDU.PDF ).
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