11 Gennaio 2017

Smaltimento degli scarti tessili, sconti per le aziende socie di Cna. Ma il presidente Bettazzi chiede al Comune agevolazioni sulla Tari


Dal 1° gennaio 2017 gli scarti tessili sono considerati rifiuti speciali e quindi non potranno più essere conferiti nei cassonetti dei rifiuti indifferenziati. E per chi non adempie alla nuova normativa sullo smaltimento, scatta il reato penale ambientale e si rischia la chiusura dell’azienda. Il problema ha enormi valenze sia sul piano dei costi per le imprese – chiamate ora ad utilizzare un sistema di smaltimento specifico per gli scarti tessili, gestito da aziende autorizzate, tracciabile e a pagamento – sia per il miglioramento ambientale dei Macrolotti e delle zone industriali pratesi.

Per dare risposte concrete su ambedue i fronti, è ora a disposizione di tutte le aziende socie CNA il nuovo accordo siglato dalla Cna di Prato con Programma Ambiente Spa (la società interamente partecipata da ASM di Prato) che mette sul piatto delle imprese un’opportunità importante che spazia a 360°: da una campagna informativa capillare all’organizzazione di piani di microraccolta a chiamata, con tariffari agevolati, che garantiranno tracciabilità dei rifiuti e risparmio sui quantitativi smaltiti attraverso Programma Ambiente, società titolare di tutte le autorizzazioni ambientali per la gestione, il trattamento e il trasporto dei rifiuti speciali, pericolosi e non.

La nuova convenzione è stata presentata oggi in conferenza stampa da Claudio BETTAZZI, Presidente CNA Prato, Cinzia GRASSI, Direttore CNA Prato, Roberto PAGLIOCCA Presidente Programma Ambiente Spa, Gianluca TAPPARINI Presidente di ASM Spa e Leonardo ANGELETTI, responsabile Ufficio Ambiente di CNA Prato.

Sottolinea CLAUDIO BETTAZZI, Presidente CNA Prato, “questa convenzione e il relativo servizio che da oggi mettiamo a disposizione di tutte le aziende, è frutto di mesi di pianificazione che ci hanno permesso di approfondire con Programma Ambiente ogni aspetto del problema e di aiutare le imprese, italiane e straniere, a gestirlo in maniera responsabile rispettando le procedure e contenendo le spese (un risparmio di circa il 3% sul normale tariffario).
Sappiamo bene che questo è un tema delicato che graverà in modo forte sui nostri soci, visti i costi che dovranno sostenere ogni anno per una corretta gestione dei rifiuti, ed è per questo che abbiamo agito su due fronti: l’accordo e l’informazione. A partire dal 10 gennaio organizzeremo nella sede del nostro ufficio ambiente (via Rimini 27) una serie di incontri per informare i soci sullo smaltimento dei rifiuti industriali, sui rischi legati alle violazioni e sulle modalità di funzionamento del servizio, partendo ovviamente dalle aree di maggior criticità. Saremo anche un punto di ascolto per eventuali segnalazioni di inefficienze verso chi ha il compito di ritirare i rifiuti. Questo è un impegno che ci siamo presi da tempo, non solo per senso di responsabilità e per tutelare la imprese, italiane e straniere, ma anche per rafforzare il dialogo con le istituzioni e combattere i fenomeni che degradano questo territorio. Vogliamo proseguire infatti il confronto serio con gli attori istituzionali e visto che una corretta gestione dei rifiuti può portare anche un buon risparmio per le imprese, oltre alla convenzione con Programma Ambiente stiamo già lavorando con il Comune sulla rimodulazione delle tariffe della TARI all’interno delle aree produttive pratesi. Tra l’altro, Programma ambiente è un’azienda pubblica autorizzata che da febbraio diventerà referente di ALIA, la nuova società creata da ASM che raggrupperà diverse province, oltre Prato, dove questa convenzione potrà essere ampliata. Se è vero che le imprese oggi sono arrabbiate e chiedono risposte concrete, altrettanto vero è che le migliaia di aziende che rappresentiamo sono la nostra forza e il nostro obiettivo è quello di costruire proposte concrete per fare la differenza su temi così delicati, e trovare punti di incontro, cosa che per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione”.

Sul fronte operativo, spiegano ROBERTO PAGLIOCCA (Presidente di Programma Ambiente) e GIANLUCA TAPPARINI (Presidente di Asm e a.d. di Programma Ambiente), “la convenzione è un importante passo avanti per la gestione corretta di questa grande mole di scarti e per scongiurare i reati ambientali. Come Programma Ambiente abbiamo attivato una struttura ad hoc per la gestione di questa clientela con una responsabile e 3 addetti che si occuperanno specificatamente delle aziende artigiane e delle aziende tessili. Il servizio è stato strutturato sulla micro-raccolta, e per lo smaltimento degli scarti tessili delle aziende iscritte a Cna è prevista una tariffa scontata a 170 euro a tonnellata (cifra totale senza alcun costo aggiuntivo) e il peso dichiarato da tutte le aziende sarà verificato e certificato da Asm che peserà direttamente nella sua sede questi rifiuti, ognuno quindi pagherà gli scarti effettivamente conferiti.
E’ stato inoltre previsto che sarà ritirato qualsiasi quantitativo di scarti, con la clausola che per essere inseriti nel servizio a chiamata sarà necessario un minimo di 300 chili di rifiuti. In presenza di situazioni particolari e per scarti di minor entità, comunque, organizzeremo ritiri extra, per gruppi di aziende, per aree o per strade, in un solo giorno concordato della settimana. Tutti gli scarti prodotti dovranno essere dotati di documentazione e i sacchi etichettati (con moduli che forniremo) per garantire la tracciabilità di aziende, dei pesi e dei conferimenti. Il servizio, insomma, è organizzato sugli standard richiesti da Cna e in collegamento diretto con le aziende, senza alcun rischio. Questo percorso, inoltre, è ancor più rilevante visto che partendo dalla deassimilazione per togliere questi scarti dai rifiuti urbani significa abbassare considerevolmente anche la Tari, con un risparmio notevole per tutti”.