La Regione Toscana ha pubblicato i dati relativi alla certificazione delle raccolte differenziate riferiti al 2015. Si conferma il trend positivo degli ultimi anni con la percentuale della raccolta differenziata a scala regionale che si attesta al 49,76% con un incremento di 2 punti rispetto all’anno precedente.
“Il dato 2015 – ha commentato l’assessore all’ambiente Federica Fratoni – conferma che la raccolta differenziata in Toscana continua ad aumentare, sfiorando il 50%. Vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta. Sono molti i comuni che hanno superato l’obiettivo del 65% e a livello di ambito Centro e Costa continuano a registrare risultati più che apprezzabili anche grazie al contributo della Regione che negli ultimi anni ha supportato la realizzazione di numerosi progetti per migliorare i servizi di raccolta differenziata. Tra i comuni con le migliori performance vorrei citare i più popolosi: Empoli e Lucca. Quindi andiamo avanti nel perseguire gli indirizzi dettati dal piano regionale”.
Sono sessanta i comuni che hanno superato l’obiettivo del 65%: il capoluogo di provincia più virtuoso è Lucca con il 72,85%. Tra i comuni più ricicloni invece risulta Larciano con il 97,02%. Buoni risultati anche per i comuni della provincia pratese. La Val di Bisenzio è quella che raggiunge percentuali più elevate, a Vernio infatti la raccolta differenziata è arrivata a quota 72,26%, segue Vaiano con il 70,11% e poi i comuni medicei, Carmignano col 69,73% e Poggio a Caiano con il 68,84%.
La produzione di rifiuti urbani è stata pari a 2,25 milioni di tonnellate in lieve flessione rispetto all’anno precedente (-1%), risultato di una contrazione della produzione di rifiuti urbani indifferenziati di circa il 4% e di un aumento delle raccolte differenziate di circa il 3%. Il dato pro capite è passato da 603 a 600 kg/abitante (-3 kg per abitante rispetto al 2014).
Risultati positivi anche a scala di Ambito: il risultato migliore in termini di efficienza della raccolta differenziata è stato quello dell’ATO Toscana Centro (Città Metropolitana di Firenze e province di Pistoia e Prato) con il 57,38% e con un aumento di 1,9 punti rispetto al 2014, segue l’ATO Toscana Costa (province di Livorno – esclusi i comuni della Val di Cornia -, Lucca, Massa e Pisa) con il 52,58% che ha registrato però il tasso di crescita più alto rispetto al 2014, pari a +3,7 punti. L’ATO Toscana Sud (province di Arezzo, Grosseto, Siena e comuni livornesi della Val di Cornia) si attesta al 38,90% con un lieve aumento rispetto al 2014 (+0,1 punti). Nessuno degli ATO ha superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, stabilito dalla norma nazionale per il 2012.