Il Comune di Montemurlo: “La Regione preveda la chiusura dell’inceneritore di Montale nel 2023”


Il Comune di Montemurlo ha inviato un’osservazione alla Regione Toscana per far si che il “Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati (Prb)” sia modificato e preveda la chiusura, nei prossimi anni, dell’inceneritore di Montale.
Nella nota, a firma del sindaco, Mauro Lorenzini, l’amministrazione comunale invita la Regione a tener di conto nella stesura del nuovo piano dei rifiuti della “volontà dei Comuni di Montale, Agliana e Quarrata di disattivazione nell’anno 2023 dell’impianto di termovalorizzazione di Montale, dei quali gli stessi sono proprietari, obiettivo condiviso dal Comune di Montemurlo e più volte ribadito alla cittadinanza interessata nei vari incontri pubblici».

Una specifica, di cui nella pianificazione regionale non c’era traccia e che il sindaco Lorenzini ha ritenuto opportuno far inserire nel nuovo documento di programmazione.
Nell’osservazione fatta giungere in Regione, l’amministrazione di Montemurlo non esprime pareri sulle emissioni dell’impianto, ma sottolinea che: «dopo tanti anni di funzionamento dell’impianto di Montale, la Regione debba adottare altre modalità di smaltimento dei rifiuti, al fine di governare nel migliore dei modi il “delicato” passaggio all’interno del ciclo di gestione dei rifiuti», come sottolinea l’assessore all’ambiente, Simone Calamai.

Inoltre, sempre sul tema dell’inceneritore,  per il Comune di Montemurlo la proprietà dell’impianto deve rimanere in mano ai Comuni di Montale, Agliana e Quarrata, come già espresso pubblicamente dai sindaci interessati. Quindi per Montemurlo l’inceneritore non deve essere inserito tra le proprietà di Alia Servizi Ambientali, la società nata dalla fusione di Asm, Cis srl, Publiambiente e Quadrifoglio.

«Cis spa è l’ente che ha la proprietà dell’inceneritore di Montale e che secondo noi deve rimanere esclusivamente di proprietà dei Comuni di Agliana, Quarrata e Montale, che potranno così portare a termine la chiusura dell’impianto nel 2023», aggiungono il sindaco Lorenzini e Calamai: «Condividiamo la scelta della chiusura programmata dell’inceneritore e la nostra attenzione resta alta sui temi dell’ambiente e della salvaguardia della salute pubblica. Per questo abbiamo ritenuto molto importante far sentire la nostra voce alla Regione, affinché nel nuovo piano dei rifiuti, sia esplicitata con chiarezza la volontà di dismissione dell’impianto di Montale, in coerenza con le posizioni che abbiamo sempre assunto rispetto alla questione».