Non ce l’ha fatta il 41enne russo che lo scorso 20 novembre precipitò dalla finestra di un appartamento situato al secondo piano di un palazzo in vicolo della Zecca, in pieno centro storico, nel tentativo di sfuggire all’ex compagno di una 50enne ucraina con la quale si trovava in quel momento. Dopo oltre un mese di coma, il 41enne è morto nel giorno di Capodanno all’ospedale di Careggi, dove era ricoverato. Una vicenda dai contorni ancora non del tutto chiari su cui indaga la Procura di Prato.
I fatti sono avvenuti la notte del 20 novembre scorso, quando nel rientrare nell’appartamento, la vittima e la cinquantenne ucraina vi trovarono barricato all’interno l’ex fidanzato della donna, un 41enne rumeno, che fino ad alcune settimane prima aveva vissuto in quella casa. Ne scaturì un violento litigio con il rumeno che afferrò un coltello minacciando il coetaneo e la ex, che a loro volta cercarono rifugio in camera da letto. Mentre il rumeno tentava di sfondare la porta, il cittadino russo cercò di calarsi dalla finestra, ma perse la presa del davanzale precipitando al suolo. In un primo momento il 41enne rumeno venne denunciato per minacce aggravate, adesso invece è indagato per il reato di omicidio preterintenzionale.