Cento nuovi posti letto e un costo che si aggira tra i 10 e i dodici milioni di euro, due dei quali messi sul piatto dalla Regione. Si delinea il quadro economico-finanziario per l’ampliamento del nuovo ospedale: un tema urgente per il territorio pratese, di cui si è tornati a discutere a Firenze in un incontro tra Comune di Prato, Azienda Sanitaria e Regione Toscana, alla presenza dei consiglieri regionali del Pd Nicola Ciolini e Ilaria Bugetti.
Per gli aspetti strettamente tecnici serve ancora tempo: l’aumento di superficie del Santo Stefano potrebbe passare o dalla costruzione ex novo di una palazzina o dalla realizzazione di un’ala collegata all’attuale struttura ospedaliera. Qual che è sicuro, e che sembra mettere tutti d’accordo, è la necessità di dotare l’ospedale di un numero di posti letto in grado di rinforzare pronto soccorso e degenze, non più capaci di supportare flussi che negli anni sono cresciuti a dismisura.
L’assessore regionale al Diritto alla Salute Stefania Saccardi si è detta quindi disponibile a finanziare il progetto per una cifra che si aggira tra i 2 e i 3 milioni di euro: per il resto si dovrà attendere la risposta del Governo, che dovrà mettere i restanti 10 milioni. I segnali positivi da Roma ci sono: la speranza è tagliare il nastro entro due, tre anni.
Soddisfazione è stata espressa dai due consiglieri regionali Ciolini e Bugetti, che auspicano di poter presto ricevere notizie positive da Roma: “Resta comunque l’impegno sul fronte delle cure intermedie, che ha già dato i primi frutti. Basti pensare ai 30 posti letto in più che arriveranno grazie all’accordo siglato tra Comune e Asl la scorsa settimana”, concludono i due consiglieri regionali.
Commenti