15 Dicembre 2016

Ruspe in azione a Montemurlo per rimuovere gli orti abusivi FOTO


Il Comune di Montemurlo ha avviato da qualche giorno la pulizia e la rimozione degli orti abusivi, che sorgevano sull’area a verde pubblico di via Novara, di fronte alle case popolari di via Ancona.
Il problema non è recente. Nei decenni nella zona di via Novara, tra via Caporetto e via Ancona, erano sorti vari orticelli, coltivati da alcuni pensionati che vivevano nelle vicinanze, orti che, però, ultimamente erano stati abbandonati e versavano in condizioni di degrado. L’amministrazione comunale, quindi, anche su sollecitazione del condominio di via Ancona, ha deciso di intervenire per ripristinare il decoro e liberare l’area da recinzioni e baracche abusive.
Le ruspe sono entrate in azione, hanno spianato tutta la zona degli orti ed hanno portato alla discarica vecchi recinti, bidoni usati per raccogliere l’acqua, bandoni di latta e quant’altro era stato usato dai pensionati per allestire gli orticelli e le rimesse per gli attrezzi. Le poche persone, invece, che ancora facevano l’orto nella zona, sono state avvisiate con anticipo ed hanno potuto così portar via zappe e rastrelli e quant’altro usato per le piccole “coltivazioni urbane”.

Dopo l’intervento di pulizia del Comune, tutta l’area lungo via Novara ha assunto un nuovo aspetto di ordine e decoro: «Il Comune di Montemurlo ha ritenuto importante provvedere alla sistemazione di questo terreno di proprietà pubblica, che nel tempo era stato utilizzato in modo improprio. – commenta l’assessore ai lavori pubblici e ambiente, Simone Calamai – La situazione si era aggravata nell’ultimo periodo, quando molti di questi orti erano stati abbandonati. La pulizia effettuata dal Comune ha riportato lungo via Novara un bel prato verde, area che in futuro potrà avere un ulteriore sviluppo, ad esempio come parco pubblico».
Il Comune di Montemurlo dispone di un’area in via Pola ad Oste, destinata ad orti sociali. Periodicamente l’amministrazione comunale, tramite un apposito bando, assegna gli appezzamenti di terreno alle persone che abbiano compiuto sessant’anni, pensionati o che non svolgano alcuna attività lavorativa.