Da domani scatta l’ordinanza di limitazione del traffico in seguito allo sforamento delle polveri sottili. Ad essere interessata dal numero maggiore di superamento della soglia prevista per il pm10 (sigla che indica l’inquinante di maggiore impatto in città) è la stazione di rilevamento di Montale, ma negli ultimi tre giorni (9, 10 e 11 dicembre) anche le due stazioni pratesi di via Ferrucci e via Roma hanno registrato sforamenti. Il calcolo di questi ultimi è stato effettuato secondo il nuovo sistema della normativa regionale, per cui se la somma del numero di superamenti del valore di 50mg/m3 registrati nei 7 giorni precedenti alla rilevazione quotidiana ed il numero di “semafori rossi” dei 3 giorni successivi, corrispondenti alle condizioni meterologiche critiche, raggiunge almeno il valore di 7, scattano i provvedimenti. Sul fronte traffico è vietata la circolazione nell’area urbana ZTC (http://www.comune.prato.it/trasporti/aree/ztc/) dei veicoli diesel euro 2 e diesel euro 3. L’ordinanza prevede anche la riduzione da 12 a 10 ore dell’accensione degli impianti di riscaldamento e si consiglia la riduzione di un grado da 20 a 19 per le unità abitative e a 18 per i locali adibiti ad attività produttive; è obbligatorio spegnere i motori dei veicoli in caso di sosta prolungata ed è permesso l’uso di biomassa per il riscaldamento soltanto tramite impianti ad alta efficienza, fatte salve le abitazioni dove non siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento. L’ordinanza resterà in vigore fino a che non si abbasserà il livello di inquinamento. “I provvedimenti che entrano in vigore domani sono dettati da una situazione di urgenza – riferisce Filippo Alessi, assessore all’Ambiente del comune di Prato – e non risolvono la situazione a lungo termine. Per vedere davvero cambiare le cose in un anno, per respirare un’aria migliore, servono interventi strutturali. Va in questa direzione il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile approvato dal Comune, che prevede interventi importanti nell’ambito della ciclabilità, della mobilità dolce e del trasporto pubblico locale”.