Trasformare il parco fluviale del Bisenzio in un parco del benessere. È la sfida di Riversibility, il progetto messo a punto dagli uffici del Governo del territorio del Comune di Prato, per la parte urbanistica e paesaggistica, e dalla Asl Toscana Centro, per la parte scientifica, di cui si è parlato nel corso dello workshop che si è svolto stamani nell’Aula magna del Pin. Il parco del benessere prevede interventi di risistemazione lungo il percorso ciclopedonale del Bisenzio, con la creazione di spazi di socializzazione e di gioco e con il posizionamento di spazi chiusi, per i quali saranno utilizzati dei container dismessi, che accoglieranno punti ristoro o altre attività la cui gestione sarà affidata ad associazioni del territorio. L’idea di fondo, è quella di potenziare l’idea di fiume vissuto come luogo dove svolgere l’attività fisica, come sta già avvenendo, favorendo nuovi momenti di socializzazione, di gioco, e di attività dedicate al benessere personale. Un parco che sarà interconnesso con i sentieri che salgono verso le colline e anche con il centro cittadino.
“Questo è un altro tassello della città che avevamo immaginato in campagna elettorale, una città che doveva rinnovarsi e trasformarsi anche urbanisticamente per aspirare ad essere una città di caratura europea – ha detto il sindaco Matteo Biffoni nel saluto portato all’inizio dei lavori. – Avevamo annunciato il porogetto Riversibility nei mesi scorsi e oggi lo presentiamo ufficialmente perché, come abbiamo fatto in altri casi, per l’ufficialità abbiamo atteso di avere a disposizione finanziamenti certi”. E i finanziamenti, per 10 milioni e mezzo, che riguardano anche il recupero e la risistemazione di Palazzo Pacchiani e quello del Bastione delle Forche nell’ambito più generale del Prius, sono arrivati dal Governo attraverso il bando per i fondi destinati alla riqualificazione urbanistica.
Come ha spiegato l’assessore all’urbanistica Valerio Barberis “vogliamo realizzare un parco dedicato alla salute del cittadino e che, al tempo stesso, rappresenti un’idea nuova di sviluppo urbanistico.
Per l’assessore alla Salute e alle politiche sociali, Luigi Biancalani, “il progetto scientifico dell’Asl, coniugandosi perfettamente con quello urbanistico, rappresenta un modello di prevenzione, che è la parola chiave per concepire nuovi spazi di vita e pratiche che favoriscano la buona salute dei cittadini”.
Allo workshop sono intervenuti anche il presidente del PIN Maurizio Fioravanti, il direttore della Società della salute, Miche Mezzacappa, che ha portato i saluti del direttore generale dell’Usl Toscana Centro Paolo Morello Marchese la dottoressa Luciana Livatino, promozione della Salute Usl Toscana Centro, l’architetto Riccardo Pecorario, dirigente del servizio governo del territorio del Comune di Prato, l’architetto Elisa Cristina Cattaneo, urbanista del paesaggio, il professor Glenn Laverack, medico e consulente WHO e il dottor Gianfranco Martucci, medico di medicina di comunità.