Rinnovando la carta d’identità sarà possibile, in tutti i comuni della provincia pratese, dare l’adesione o meno al trapianto di organi e tessuti al momento della morte. Una scelta che potrà comunque essere fatta in qualsiasi momento. E’ stato infatti siglato il protocollo d’intesa “Una scelta in Comune” tra i comuni della provincia di Prato, l’Aido sezione provinciale, la Ausl Toscana Centro e Ausl Toscana Sud Est. Un protocollo volto a diffondere sul territorio la cultura della raccolta delle espressioni di volontà da parte dei cittadini per la donazione di organi e tessuti e per abbattere le liste di attesa per chi sta aspettando un organo salva vita.
“La firma del protocollo di questa mattina – hanno affermato l’assessore ai servizi demografici Benedetta Squittieri e l’assessore alle Politiche sociali Luigi Biancalani – rappresenta un ulteriore passo avanti rispetto ad un percorso che abbiamo già intrapreso nei mesi scorsi. Riteniamo che le azioni volte a far crescere la consapevolezza di tutti i cittadini, a partire dagli studenti, sia la parte più importante, e siamo contenti di poter lavorare tutti insieme per creare percorsi di formazione per gli operatori e occasioni di informazione per la cittadinanza per questo fine”.
Tra le azioni individuate è prevista l’attivazione di specifici percorsi formativi concordati e rivolti alle scuole superiori del territorio della Provincia di Prato e agli studenti del Polo Universitario “Città di Prato” PIN. In futuro saranno organizzate anche iniziative pubbliche nelle piazze per la divulgazione verso i cittadini.
La particolarità che distinguerà tutti i comuni toscani è che la raccolta di volontà non sarà circoscritta solo al momento del rinnovo del documento d’identità: ogni cittadino residente sul territorio nazionale potrà esprime, sempre presso le sedi comunali la loro volontà, in materia di donazione di organi, in qualsiasi momento lo vorrà fare e al di là del rilascio del documento.
Questa volontà potrà essere variata in qualsiasi momento semplicemente rivolgendosi all’Ufficio Anagrafe, presso il quale si è manifestata la prima volontà, in uno degli uffici dislocati su tutto il territorio nazionale, anche presso gli uffici della AUSL preposti e nelle sedi dell’AIDO, che dovranno provvedere a comunicare tale variazione al Centro Nazionale Trapianti.
“E’ importante che le persone siano preparate – ha affermato la dottoressa Sara Bagatti, coordinatrice del servizio donazione organi Asl Centro – Avere il consenso permette ai medici di guadagnare quel tempo che spesso è fondamentale per il trapianto di un organo. Ed evita anche alla famiglia di dover prendere una decisione così delicata in un momento già di per se molto difficile. In Toscana la media dei donatori è la più alta d’Italia e anche a Prato le percentuali sono molto alte”.