8 Settembre 2016

I lupi attaccano il gregge a Montepiano: “E’ successo a ottanta passi dalla nostra casa” FOTO


Due capre sbranate e un agnello disperso: continuano gli attacchi predatori da parte dei lupi in alta valbisenzio. L’ultimo episodio è avvenuto martedi in località Risubbiani a Montepiano: “La mattina quando sono andato a lavoro non ho visto gli animali nel recinto – racconta Gianni Caselli – la sera, quando sono tornato, purtroppo mi sono accorto che in terra, vicino alla casa dove abitiamo, c’erano le ossa delle due caprette. La sera, per due volte, ho sentito il verso dei lupi e anche il cane abbaiava con insistenza a causa della loro presenza. È successo anche ieri sera alle 7 e mezzo: dicono che non sono pericolosi per gli umani, ma avere un branco di lupi a ottanta passi da casa non è una sensazione piacevole”.
Oltre alla costernazione per la morte degli animali e al danno economico – le due caprette uccise erano prossime alla gravidanza -, Caselli deve fare i conti con la sensazione di pericolo: “E’ la prima volta che mi capita una cosa del genere, ma un paio di settimane fa un ragazzo del posto ha visto i lupi su al Poggio. E il 17 agosto anche il gregge di un altro allevatore a Mangona ha subito l’attacco del branco. Gli episodi si stanno moltiplicando e anche se gli esperti rassicurano che i lupi non aggrediscono gli uomini, occorrerebbe trovare una soluzione”.
Caselli ha chiesto aiuto anche al sindaco di Vernio Giovanni Morganti. Tra le misure possibili, stante il divieto di abbattimento delle specie, ci sono l’installazione di recinzioni elettrificate contro la fauna selvatica, e l’adozione di cani da guardia di specie adatte alla difesa del gregge, come i pastori della Sila.