Partirà a settembre il grande progetto di consolidamento dell’argine sinistro del torrente Agna per prevenire il rischio idraulico. I lavori interesseranno il tratto che si estende, per la lunghezza di circa un chilometro, tra Villa Popolesco fino a Villa Gerini, nella zona dello stadio a Oste.
La giunta comunale, infatti, ha approvato nei giorni scorsi il progetto da 300 mila euro, presentato dal Consorzio di bonifica medio Valdarno e dall’ufficio del Genio civile Valdarno centrale di Prato, che servirà per mettere in sicurezza l’ Agna, che in questo tratto è fortemente “pensile”. I depositi di materiali e detriti, accumulandosi lentamente negli anni lungo il corso, di fatti, hanno provocano un innalzamento del letto fluviale a un livello superiore rispetto a quello del terreno circostante, causando problemi, oltre che di sicurezza idraulica, anche per la manutenzione periodica degli argini e per il taglio della vegetazione.
«Questo importante progetto, finanziato dalla Regione, che lo ha inserito nel Documento operativo della difesa del suolo, è realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Montemurlo, il Genio civile e il Consorzio Medio Valdarno.- spiega l’assessore all’urbanistica, Giorgio Perruccio – L’intervento, che partirà a settembre, è la prima parte di un progetto complessivo di durata pluriennale per garantire la sicurezza idraulica di tutta la zona. Il consolidamento dell’argine avrà poi una ricaduta positiva anche per la mobilità sostenibile, perché lungo il torrente sarà realizzato un primo tratto di pista ciclo-pedonale, che sarà concluso nei prossimi anni e collegherà Oste con Montemurlo».
Per poter effettuare i lavori di consolidamento, l’amministrazione comunale è giunta ad un accordo con la società agricola “Innocenti e Mangoni piante”, che cederà gratuitamente al Comune di Montemurlo una porzione di argine della larghezza di circa 12 metri, spazio necessario per intervenire e mettere in sicurezza il bordo del torrente, sul quale attualmente si trovano anche numerose tane di animali. I lavori, che saranno realizzati in più fasi, consistono nel raddoppio dell’argine con la creazione di un percorso accessibile a metà altezza, necessario per la manutenzione dell’argine e la creazione di una pista ciclo-pedonale.