6 Agosto 2016

Rinasce Villa Scarfantoni a Montemurlo, ospiterà un ristorante e un b&b. L’inaugurazione a settembre


Sulla trafficata via Scarpettini, nel cuore della laboriosa zona industriale di Montemurlo, c’è un luogo “sospeso” nel tempo e nello spazio. È Villa Scarfantoni, che oggi rinasce dall’incuria e dal degrado, grazie alla passione di Giovanni e Stefano Donadei. I due imprenditori tessili, da trent’anni a Montemurlo, infatti, hanno deciso di investire in un bene storico del territorio e lo hanno trasformato in un bed & breakfast e in un ristorante di charme.

L’inaugurazione ufficiale si svolgerà il prossimo 16 settembre, data scelta non a caso dai due imprenditori, perché proprio 109 anni fa, il 16 settembre 1907, fu consacrato il chiesino che si trova di fianco alla Villa, voluto dall’allora proprietario, Alessio Scarfantoni. Un piccolo gioiello, che è stato restaurato con attenzione dai fratelli Donadei e che potrà ospitare cerimonie religiose, come matrimoni e battesimi.

In attesa della cerimonia ufficiale del taglio del nastro, in anteprima, il sindaco di Montemurlo, Mauro Lorenzini e il suo vice, Simone Calamai, hanno visitato Villa Scarfantoni e hanno apprezzato la qualità degli interventi di restauro.

 

 

«Sono molto contento che la famiglia Donadei abbia acquisito questa importante proprietà, perché si rende vita ad un bene che rischiava la rovina. – sottolinea il sindaco Lorenzini – È lodevole che una famiglia di imprenditori tessili di successo abbia acquistato e rimesso a nuovo, rendendola accessibile a tutti, una delle ville storiche più amate del nostro territorio. Montemurlo sta crescendo e i Donadei, con lungimiranza, sono riusciti valorizzare un immobile storico, trasformandolo in una struttura ricettiva di qualità. Sono sicuro che Villa Scarfantoni diverrà un punto di attrazione per Montemurlo per eventi e ricevimenti e un servizio importante per la promozione turistica del territorio».

 

 

Nelle cantine della Villa sorge un ristorante di qualità con ottanta posti, un luogo adatto sia per cene e pranzi di lavoro, che per momenti conviviali da trascorrere in famiglia o con gli amici. In cucina c’è un veterano dei fornelli, lo chef montemurlese, Daniele Mordini (già al ristorante “Casamatta” di Oste), che affronta questa nuova avventura con grande entusiasmo ed impegno, proponendo una cucina toscana di mare e di terra curata nei particolari, tra tradizione e fantasia. Al primo piano, invece, si entra nella parte nobile della Villa e, ad accogliere gli ospiti, si trova il grande salone centrale, che i proprietari a richiesta, metteranno a disposizione anche per banchetti ed eventi. Ai lati si aprono quattro deliziose salette, alcune completamente affrescate, arredate con mobili d’epoca che Giovanni Donadei ha scovato con caparbietà in tutta Italia da antiquari, mercatini ed aste. Uno scalone illuminato da un grande lampadario di cristallo conduce al secondo piano che ospita il “b&b” con sei camere, ciascuna delle quali con un suo stile, un suo colore e una sua “forte personalità”:«Ho puntato molto sull’arredamento, perché i mobili d’epoca sono capaci di conferire agli ambienti un’atmosfera d’altri tempi: chi soggiornerà qui deve percepire l’accoglienza di una dimora nobiliare, anche se non vogliamo che questo diventi un luogo solo per pochi.- spiega Giovanni Donadei – Vogliamo che questa villa sia viva e frequentata, una proprietà che io e mio fratello abbiamo restaurato con tanta passione e che, aldilà del business, per noi rappresenta una grande soddisfazione personale».

 

 

La Villa, edificata come elegante dimora borghese alla fine dell’Ottocento, è circondata da un giardino all’italiana nel quale si trovano una limonaia e una cappella, tutt’ora consacrata. La nuova Villa Scarfantoni è dotata dei più moderni servizi e tutti gli impianti termici ed idraulici hanno la certificazione ambientale in classe a, con un’attenzione, quindi, al risparmio ed al riuso delle risorse.