Presentato stamani il progetto Riversibility. Da Gonfienti a Santa Lucia, sulle rive del Bisenzio, nascerà il Parco del Benessere con 16 aree, individuate ad oggi, per promuovere diversi stili di vita all’interno della comunità. Cambia dunque il progetto scientifico mentre architettonicamente resta quello del Parco Fluviale del Bisenzio presentato nei mesi precedenti.
“Vogliamo che diventi il progetto più importante per la città e non solo per l’Amministrazione – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis -. Sarà un luogo che ci permetterà di entrare nel dibattito internazionale su come un parco e, più in generale l’urbanistica, possa incidere sulla salute dei cittadini”.
Il nuovo Parco del Benessere è legato strettamente al nascente Regolamento sui Beni Comuni, in quanto sarà oggetto di ungrande percorso di partecipazione con la città. Saranno infatti coinvolte, oltre ai cittadini che vorranno essere presenti, varie istituzioni, come l’ASL Toscana Centro, la Società della Salute, il PIN, e tantissime associazioni sociali, culturali e sportive. L’obiettivo è arrivare alla gestione condivisa dell’intero Parco, attraverso un calendario di eventi che permetta di vivere costantemente il territorio e di andare così incontro anche alle esigenze di sicurezza spesso riscontrate in relazione soprattutto alle piste ciclabili.
“Con questo progetto vogliamo rendere più facili le scelte dei cittadini per la cura della loro salute – ha affermato la responsabile Formazione e Promozione della Salute Usl Toscana Centro Lucia Livatino -. Il Parco è un’occasione unica a livello toscano, che ci mette al pari degli stati del Nord Europa per la creazione di politiche per la salute legate al cambiamento strutturale dell’assetto urbanistico che nella nostra città è in atto. Prossimamente non mi sorprenderei se a Prato arrivassero esperti di livello internazionale per conoscere questo progetto”.
Il Parco del Benessere, che interessa 8 km di fiume e 18 km di piste ciclabili, è un progetto innovativo, in grado di erogare servizi e creare lavoro, che segue perfettamente le linee di fondo dell’Amministrazione Comunale: dare l’immagine di una città contemporanea, sostenibile, in cui la rigenerazione urbana e la cura dei cittadini sono protagonisti. Il costo conmplessivo è pari a 2,1 milioni di euro.
16 aree, 3 tipi di attività. I 16 punti, che potrebbero anche essere aumentati durante il percorso partecipativo e che saranno oggetto di interventi, sono nell’ordine: Gonfienti, spazio Fiera, viale Montegrappa, lago degli Alcali, viale della Repubblica, Lecci, ponte Petrino, Stadio, bastione delle Forche, ponte Mercatale, Serraglio, Cantiere, ponte Datini, parco degli Ulivi, Giocagiò e anfiteatro di Santa Lucia. Tra questi saranno 5 le aree attrezzate, 3 ex novo e 2 riqualificate. I tre grandi tipi di attività che possono essere svolti nelle 16 aree sono: ambientali, culturali e sociali o ludico-sportive.
Il container e l’apecar. Sono questi i due elementi che connoteranno gran parte del Parco del Benessere. I container saranno 13 e popoleranno 8 aree del Parco. Di questi, 2 saranno ad uso officina, 5 ad uso bar e 6 a disposizone delle associazioni. Per il furgoncino tipo Apecar sono state individuate invece 8 aree di sosta all’interno del progetto.
Playground del Serraglio. E’ la prima delle 16 aree sulle quali interverrà l’Amministrazione. Lì sarà installata una cupola geodetica, una struttura emisferica composta da una rete di travi, posizionate su cerchi massimi che formano elementi triangolari per coloro che praticano la disciplina del Parkour. Verrà, inoltre, recuperato il manto della pavimentazione e installato un container rimodulato per la creazione di un piccolo bar. I lavori saranno realizzati ad inizio 2017. Il costo complessivo sarà di 235 mila euro.