14 Luglio 2016

Housing sociale, Torri (vicepresidente Ance Toscana): “No a nuovi cantieri. Valorizzare il patrimonio esistente”


Bene il principio dell’housing sociale, purché si valorizzi il patrimonio immobiliare esistente e non si proceda all’apertura di nuovi cantieri col conseguente consumo di suolo pubblico. E’ la posizione del vicepresidente di Ance (Associazione nazionale costruttori edili) Toscana, Moreno Paolo Torri, a proposito dell’housing sociale. Torri interviene sul tema a seguito dell’annunciata decisione della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato di partecipare con un finanziamento di due milioni di euro al capitale del Fondo Social Housing della Toscana.

“La notizia – commenta Torri – è di per sé sicuramente positiva: l’housing sociale è lo strumento di intervento sulla cosiddetta ‘fascia grigia’ della popolazione, cioè su chi non ha né i requisiti per l’assegnazione delle case popolari né la possibilità economica di acquistare abitazioni sul libero mercato. Esempio tipico, le giovani coppie. Non sono però certo che la via prioritaria da percorrere sia quella di realizzare nuove abitazioni, come sembra di capire dalle notizie di stampa”.

“Tutta la recente politica urbanistica è orientata sulla scelta di limitare il consumo di suolo: allora perché disattendere questa scelta consumando altro suolo, tra l’altro pubblico e quindi potenzialmente destinabile ad infrastrutture per la collettività? Perché farlo, in presenza di una importante quota di abitazioni già realizzate o di prossima ultimazione? – domanda Torri -. Valorizzare l’esistente anziché aprire nuovi cantieri presenta anche altri vantaggi quali il sostegno immediato alle imprese e il contenimento di possibili sofferenze bancarie generate dalla difficoltà di collocare sul mercato interventi già realizzati. Un ulteriore vantaggio sarebbe l’accelerazione dei tempi di utilizzo degli immobili, in quanto verrebbero ridotti o azzerati i tempi tecnici e procedurali per l’apertura di nuovi cantieri. Nel rinnovare l’apprezzamento per la decisione della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato invito a considerare – conclude il vicepresidente di Ance Toscana – anche questa proposta, i cui vantaggi in termini economici e ambientali mi sembrano evidenti”.

Il M5S, per bocca del consigliere Gabriele Capasso, commenta la vicenda anche alla luce della presa di posizione di Torri. “Anche il presidente dell’Ance è critico verso le scelte sostenute dal sindaco riguardo al recente progetto di “Housing sociale”, ricordando che le politiche regionali vanno nel senso opposto alle scelte del Pd di Prato. Il M5S promuove il recupero del patrimonio edilizio esistente e la riconversione delle strutture produttive – rimarcano i grillini -. Il Pd invece propone e avalla sempre progetti che richiedono un gran consumo di suolo. Prato non se lo può più permettere, bisogna orientare le scelte politiche verso un radicale cambio di prospettiva che modifichi completamente il quadro entro il quale si assumono le decisioni che riguardano il destino – conclude il Movimento – del territorio”.