Sviluppo e aumento dei servizi senza ritoccare i costi a carico dei Comuni e, al tempo stesso, la capacità di tenere in equilibrio i conti. L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2015 di ASM che conferma un quadro economico in salute. I risultati principali: utile netto 110mila euro, bilancio consolidato 163.842 euro, investimenti per un milione 772mila euro, ricavi 54 milioni, costi per il personale 13 milioni, costi smaltimento 10 milioni 290mila euro, patrimonio netto 23 milioni 240mila euro.
“Il bilancio conferma l’andamento positivo degli ultimi anni – il commento del presidente Gianluca Tapparini – conferma il consolidamento della società nella prospettiva della fusione con le aziende con le quali abbiamo partecipato alla gara per la gestione dei rifiuti”.
Nel 2015 ASM ha sviluppato e aumentato i servizi relativi alle raccolte dei rifiuti porta a porta e al decoro urbano. Servizi in più a beneficio dei Comuni, e dunque dei cittadini, senza che ci sia stato un aumento dei costi; operazioni che non hanno prodotto effetti negativi sul quadro economico che è risultato in equilibrio.
Altre voci: i dipendenti al 31 dicembre 2015 erano 287, tutti a tempo indeterminato. Un numero in calo: erano, infatti, 321 nel 2014 per effetto di 37 contratti a tempo determinato con i progetti linea 2 e 6. I costi industriali hanno superato di poco i 21 milioni, rispetto ai quasi 23 dell’anno precedente; complessivamente la tabella “costi” (personale, smaltimento, industriali, ammortamenti e accantonamenti, generali) ha segnato -2,43 per cento. Il costo del personale ha inciso sui ricavi per il 24 per cento; il rapporto euro/ricavi/dipendenti è stato di poco più di 188mila euro.