La prima volta che ha messo piede su un campo da rugby aveva appena cinque anni. Oggi, a 19 anni (ne compirà venti a dicembre) il montemurlese Leonardo Mantelli può proprio affermare di aver realizzato il suo sogno. Domenica scorsa il giovane campione della palla ovale, che gioca come mediano di apertura, ha conquistato lo scudetto della massima serie con il “Femi CZ Rovigo Delta Rugby” e ha contribuito a riportare nella città veneta un titolo atteso da 26 anni e già martedì prossimo volerà a Manchester in Inghilterra con la nazionale rugby under 20 per disputare il mondiale.
«Montemurlo è terra di campioni – afferma l’assessore allo sport, Giuseppe Forastiero – Leonardo è un bell’esempio di forza e determinazione. Un ragazzo che incarna al meglio i valori dello sport. Dopo i mondiali lo aspettiamo in municipio per portargli il saluto e l’affetto di tutti i montemurlesi».
Leonardo Mantelli vive in via Milano a Oste, dove il padre Massimiliano, molto conosciuto in città, ha una tessitura. Il giovane atleta ha iniziato con il Gispi Rugby Prato, poi, a 12 anni è passato nelle giovanili dei Cavalieri e, dopo varie selezioni della Federazione italiana rugby, a 15 anni ha fatto un anno all’accademia zonale “Fiamme oro” di Roma, quindi è passato all’accademia di Prato e poi a quella nazionale di Parma “Ivan Francescato”, dov’è cresciuto tra “i migliori”. Dopo un anno in serie a, nel 2015 ha avuto la possibilità di giocare a Rovigo nella massima serie, dov’è arrivata la soddisfazione dello scudetto.
Un ragazzo, non solo bravo in campo ma anche nella vita, infatti, nonostante gli impegni sportivi, è riuscito a diplomarsi come perito elettronico: «Siamo molto soddisfatti di lui – dice il padre di Mantelli, Massilimiliano – Il rugby è uno sport che richiede tanto impegno ed è stato fin da giovane anche la mia passione. Leonardo è riuscito a raggiungere importanti traguardi e in famiglia siamo tutti al settimo cielo».
Anche il sindaco Lorenzini, tifa per Leonardo e dice:« È importante far conoscere ai nostri cittadini questi talenti che abbiamo in caso e che, magari, in pochi conoscono. Di solito fa notizia il negativo, noi, invece, vogliamo valorizzare le eccellenze, per dare un segnale ed un esempio positivo alle nuove generazioni».
Nella foto Leonardo Mantelli con i genitori dopo la vittoria dello scudetto a Rovigo