Hanno terminato il loro percorso di certificazione e saranno le prime due aziende a potersi fregiare del nuovo marchio Cardato: sono la Filatura del Vincio e la Forte, due aziende che operano in questo settore da anni e alle quali il comitato di certificazione ha rilasciato la certificazione nei giorni scorsi. Il marchio Cardato è nato per valorizzare la produzione cardata del nostro territorio, attraverso la misurazione del ciclo di vita del prodotto. Praticamente si vanno a misurare gli impatti della produzione o del processo di lavorazione prendendo in considerazione il consumo di energia, acqua, Co2 e altre sostanze.
“Queste sono le prime due aziende ad aver terminato il percorso, ma ne abbiamo una decina che stanno terminando le misurazioni per ottenere il marchio Cardato Recycled – commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato – Qualificare le aziende e le filiere produttive è un’ottima strategia per segnare la differenza sul mercato e siamo soddisfatti che ci siano diverse aziende che ci stanno seguendo. Adesso che iniziamo ad avere le prime aziende certificate possiamo mettere in campo una strategia di promozione per far conoscere il cardato nel mondo”.
Una carta d’identità del prodotto, insomma, che le aziende potranno esibire ai propri clienti, grazie alla garanzia della Camera di Commercio di Prato, che rilascia il marchio, sulla base delle misurazioni effettuate da Tecnotessile e validate da SGS, l’ente di certificazione più importante per il mondo della moda. La certificazione non è disponibile solo per i produttori filati e di tessuti, ma anche per i terzisti, che potranno certificare le loro lavorazioni e il loro servizio.
Sono due i marchi rilasciati dalla Camera di Commercio di Prato per tutelare la produzione cardata: il marchio “Cardato” e quello “Cardato Recycled”, destinato alla produzione di cardato riciclato. Due marchi diversi per offrire un sistema di certificazione certo e affidabile a tutte le imprese che nel territorio lavorano i prodotti cardati.
All’interno del comitato di certificazione sono rappresentate Cna, Confartigianato, Confindustria Toscana Nord e le associazioni sindacali.
Per le aziende interessate, sono disponibili i contributi camerali per l’ottenimento dei due marchi messi a disposizione grazie al Progetto Prato della Regione Toscana.