9 Giugno 2016

M5S contro il Comune: “In due anni la giunta Biffoni non ha fatto niente di quanto promesso”


“Siamo ancora in attesa della Prato città europea che il sindaco Matteo Biffoni ha promesso ai cittadini durante la campagna elettorale. Ancora non è stato fatto niente di quel programma”. A dirlo sono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, che hanno fatto un bilancio dei due anni di amministrazione Biffoni. “In due anni non è stato fatto niente – ha commentato Mariangela Verdolini -. La città è sempre invasa dagli stessi problemi, come la mancata sicurezza, il lavoro che non c’è, la mancanza di risorse sul sociale e l’emergenza casa. Erano stati promessi i vigili di quartiere, lo spostamento della caserma della Polizia Municipale al Macrolotto Zero, la creazione di una città sempre più accessibile a tutti. Ma anche la valorizzazione del sistema museale, il potenziamento degli autobus, anche di notte, il wi-fi libero in tutta la città, lo snodo del Soccorso. A due anni dall’insediamento della giunta Biffoni niente di tutto ciò che era stato promesso è stato attuato”.

Per l’occasione sono state inoltre presentate tre interrogazioni su Asm: nell’occhio del ciclone i soldi spesi per le sponsorizzazioni, le assunzioni tramite agenzie interinali invece che con un bando di concorso e le difficoltà di incassare 6 milioni e 700 mila euro di evasione sulla Tari, solo per le utenze domestiche. Le tre interrogazioni sono state depositate oggi, i consiglieri promettono però di andare oltre, alla Corte dei Conti, se non otterranno risposte sufficienti. 

“Ci sono varie problematiche sulla gestione amministrativa di Asm – ha spiegato Silvia La Vita -. Asm, eludendo la legge che vieta di effettuare sponsorizzazioni alle partecipate, in 5 anni ha dato 1 milione e mezzo di contributi a vari enti e associazioni della città. Una pratica che elude la legge e non è corretta perché il cittadino paga la tassa dei rifiuti per gestire i rifiuti, non per dare soldi ad altri”. Altra interrogazione riguarda la presenza di 8 operatori ecologici in forza ad Asm assunti tramite agenzie interinali e non tramite concorso pubblico, come dettato dalla legge. Il M5S lo ha scoperto facendo un accesso agli atti lo scorso 7 marzo. Ultima interrogazione riguarda l’evasione della Tari per le utenze non domestiche. Il M5S ha accertato che l’evasione della Tari riferita solo alle utenze non domestiche tra il 2014 e il 2015 ammonta a 6.784.417 euro, per una parte del quale è stata chiesta la rateizzazione, mentre per il restante, pari a 6.325.000 euro, si tratta di evasione pura e semplice. “Una situazione che ci preoccupa molto – ha concluso Gabriele Capasso –  Abbiamo paura che questo debito possa crescere ancora di più. Ci chiediamo poi cosa faccia Sori, una partecipata che ci costa, che si occupa di riscuotere i debiti delle partecipate del Comune”.

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