“Il 20 giugno rappresenta una giornata importante per riflettere sul tema dell’accoglienza e della tutela dei diritti umani fondamentali delle persone. In questa direzione i Comuni italiani sono impegnati nell’accoglienza diffusa sul territorio attraverso la rete dello Sprar, garantendo servizi e assistenza verso la piena autonomia della persona presa in carico”. Lo ricorda il delegato Anci all’ Immigrazione e sindaco di Prato, Matteo Biffoni, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. Il sistema Sprar, ribadisce l’esponente Anci, “punta sulla sinergia tra amministrazioni e attori locali nell’ottica della collaborazione e della condivisione, con l’obiettivo di gestire l’accoglienza nel rispetto delle persone, dei richiedenti asilo e della comunità che accoglie”. E ‘Comunità aperte e solidali per un futuro condiviso’ è proprio il filo conduttore degli appuntamenti organizzati dai progetti di accoglienza dello Sprar per celebrare la Giornata mondiale del rifugiato. Dal Piemonte alla Sicilia, dal Trentino Alto Adige alla Puglia, nei giorni
che hanno preceduto o che seguiranno il 20 giugno, sono previste conferenze, tavole rotonde, iniziative culturali, spettacoli, incontri sportivi, spettacoli teatrali, mostre fotografiche e di pittura per porre l’attenzione sul tema dell’asilo e delle buone pratiche realizzate a livello locale. “Lavorare tra istituzioni e farlo bene, attraverso un sistema
Sprar che dia risposte efficaci senza creare tensioni sul territorio è quindi la priorità per la tenuta del sistema che deve mettere al centro le persone”, precisa Biffoni. “Questo
però – avverte – significa anche individuare degli incentivi per gli enti locali per ampliare la rete di accoglienza locale: come lo sblocco del turn over per i Comuni che, aderendo volontariamente alla rete, assumono indubbiamente oneri aggiuntivi in termini di coordinamento, amministrazione e aumento di carico sui servizi territoriali”.
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