“Siamo preoccupati, come tutti gli amministratori, per la gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo. Sappiamo che sono previsti nuovi arrivi, il problema c’è e non lo abbiamo mai sottovalutato. Davanti a un fenomeno così complesso Prato fa la sua parte con responsabilità, serietà e competenza”.
Il vicesindaco Simone Faggi torna sul tema accoglienza profughi dopo l’annuncio della raccolta firme da parte della Lega Nord per chiedere al Comune di dire “basta” a nuovi arrivi: “Chiariamo due cose: primo, non importa raccogliere firme. Le commissioni sono pubbliche e nelle ultime due settimane insieme ai consiglieri abbiamo fatto tre commissioni proprio sul tema dei richiedenti asilo. Secondo, il Comune non è competente nella gestione, ma ha il dovere di getire i conflitti sul territorio. Non farlo non è dignitoso, dire no per poi lasciare tutto in mano solo alle prefetture non è responsabile”.
Proprio per domani è convocata una riunione in Prefettura per possibili nuovi arrivi: “La quota di ripartizione è provinciale e i Comuni che non accolgono causano il raddoppio della quota nei Comuni limitrofi. Non è questo che accade nella provincia pratese dove tutti i sindaci lavorano in sinergia e seriamente proprio per evitare conflitti e dove c’è un proficua collaborazione tra istituzioni. Nel 2011 l’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni faceva ai territori le stesse richieste che oggi fa il ministro Angelino Alfano: inutile girarci intorno, se le persone sbarcano in Italia questi arrivi devono essere gestiti da tutti i territori”.
Su questo fronte si è attivato anche il sindaco Matteo Biffoni come delegato Anci immigrazione chiedendo al Governo un sistema di interventi disincentivanti per chi non accoglie e incentivanti per i Comuni che accolgono, per esempio con lo sblocco del turn over.
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