Sono le donne le protagoniste di questo 2 giugno, festa della Repubblica. Quelle donne che settant’anni fa, per la prima volta, ebbero il diritto di voto. Alle interpreti di questo momento cruciale nella storia democratica del nostro Paese, l’assessorato e la Commissione pari opportunità del nostro Comune hanno voluto dedicare una ricerca, in collaborazione con la Fondazione Cdse, per non disperdere le ultime testimonianza dirette delle donne del territorio. L’indagine sarà articolata in più fasi, sia attraverso la ricerca d’archivio che attraverso la raccolta di testimonianze orali dirette. Le ricercatrici, grazie anche alla collaborazione di sindacati, associazioni di categoria e volontariato locali, vogliono andare alla ricerca delle donne più rappresentative in vari ambiti: lavorativo, sindacale, del mondo associazionistico, della scuola e del sanitario. Insomma, una “foto” delle donne che settant’anni fa contribuirono a cambiare anche la nostra storia: « Vogliamo capire chi erano le donne che settant’anni fa per la prima volta andarono al voto, vogliamo raccogliere le loro storie, ma anche le loro emozioni e ricordi di quei momenti. – spiega l’assessora alle pari opportunità, Luciana Gori- È importante la collaborazione di tutti i cittadini, affinché ci possano segnalare persone, storie e documenti significativi per la nostra ricerca.. Montemurlo dagli anni Sessanta ha conosciuto una forte immigrazione da molte parti d’Italia e dunque sono sicura che dall’indagine sapranno emergere tanti spaccati diversi di un’Italia che non c’è più. Un modo, dunque, per conoscere com’è cambiato il nostro Paese negli ultimi settant’anni». I risultati dell’indagine saranno presentati a fine anno nel corso di un evento pubblico e sarà realizzata una pubblicazione dove saranno raccolti tutti i dati e le storie. Per maggiori informazioni si può contattare l’assessorato alle pari opportunità tel 0574558569 o consultare la pagina Facebook della “Commissione pari opportunità. Montemurlo”.
