23 Maggio 2016

Sp 325 cantiere aperto, Biffoni e i sindaci della Valbisenzio scrivono alla Regione per chiedere la conclusione dei lavori


“La Regione deve essere protagonista istituzionale e garante della migliore conclusione dei lavori sulla SR 325 della Val di Bisenzio”. E’ quanto chiedono con decisione il presidente della Provincia Matteo Biffoni e i sindaci Guglielmo Bongiorno (Cantagallo), Primo Bosi (Vaiano), e Giovanni Morganti (Vernio) che hanno inviato stamani una lettera all’assessore regionale per le Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, chiedendo una visita urgente in Val di Bisenzio per un confronto con tutti gli amministratori.

“L’obiettivo – scrivono presidente e sindaci – è procedere a un esame della situazione dei lavori sulla SR 325 per definire la pianificazione del loro proseguimento, garantendo tempi il più possibile certi e l’impiego di tutte le risorse disponibili. “Non ci sottraiamo al nostro impegno di amministratori –- aggiungono – ma chiediamo che la Regione si faccia soggetto istituzionale protagonista e garante della migliore pianificazione degli interventi e del completamento dei lavori in tempi il più possibile celeri””.
Gli amministratori ricordano all’assessore Ceccarelli che nel tratto di soli dieci chilometri risultano aperti ben sei cantieri finalizzati alla realizzazione dei necessari lavori: tre vedono come stazione appaltante ANAS, gli altri la Provincia di Prato.
“”E’ evidente che la situazione per cittadini e imprese è difficilissima -– si legge nell’appello – Soltanto la garanzia dell’efficacia degli interventi e la loro conclusione in tempi ragionevoli attenua la portata dei quotidiani, pesanti, disagi. Si pone pertanto il problema di pianificare la migliore strategia per garantire la conclusione dei lavori in tempi certi e, al tempo stesso, per assicurare la possibilità di utilizzare tutti i finanziamenti disponibili, comprese le risorse che potrebbero andare a residuo se non impiegate entro il prossimo 31 dicembre””.
Intanto a margine della lettera all’assessore regionale i sindaci della Val di Bisenzio auspicano che “le procedure per la riapertura del cantiere del secondo lotto Usella-Carmignanello, dove si prospetta il subentro di una nuova ditta, siano le più rapide possibili”.
I CANTIERI – Come si è accennato ci sono esattamente dieci chilometri fra il primo cantiere, quello all’imbocco nord della Madonna della Tosse (1° lotto , Anas) e quello a Carmignanello-Ponte di Colle (2° lotto, Provincia). In mezzo altri due interventi di Anas, alla rotonda de La Cartaia quasi concluso e a La Foresta, e altri due della Provincia, a La Tignamica-Rotonda di Sofignano e a Terrigoli.
Alla Madonna della Tosse l’Anas dai primi di maggio sta mettendo in sicurezza il versante a monte della strada, colpito in passato da fenomeni franosi, all’imbocco a nord della galleria. Il traffico verso la Vallata è deviato sul vecchio tracciato della SR 325. Alla Rotonda de La Cartaia sempre Anas è al 90% dell’intervento, mancano le ultime finiture e la piantumazione del verde, mentre a La Foresta ancora Anas presto dovrà completare i marciapiedi. I cantieri della Provincia di Prato riguardano invece il tratto La Tignamica-Rotonda di Sofignano dove attualmente si lavora alla sistemazione del versante a monte che fiancheggia la strada con reti di contenimento e alla ricostruzione dei muretti pericolanti, il tratto di Terrigoli, dove presto si interverrà su versanti da mettere in sicurezza e muretti pericolanti da sostituire e l’intervento a Carmignanello-Ponte di Colle per la soluzione della frana del 2 marzo scorso nel contesto di opere di consolidamento del versante in parte già previste nel progetto del secondo lotto.