A Montemurlo continuano gli interventi per la sicurezza idraulica del territorio. L’ultimo in ordine di tempo è in via Pola dove sono in corso i lavori per la modifica e il potenziamento del sistema di sollevamento delle acque basse. L’impianto raccoglie e convoglia nel torrente Meldancione le acque della zona e quelle che provengono dall’area agricola presente a nord dell’insediamento industriale di Santorezzo. Inoltre, è in corso la sostituzione delle pompe con un impianto di potenza maggiore, che ha richiesto l’adeguamento anche del sistema di alimentazione elettrica.
Tra le varie migliorie adottate, per evitare l’accumulo di detriti che avrebbero potuto interferire con il corretto funzionamento dell’impianto di sollevamento, è stato montato anche uno sgrigliatore automatico, un sistema cioè che, tramite uno speciale pettine, pulirà la griglia e garantirà la massima efficienza. «Il potenziamento dell’impianto di potenziamento di via Pola, fa parte del piano di lavori che abbiamo programmato e che stiamo realizzando sul territorio per la prevenzione del rischio idraulico. – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Simone Calamai- Da parte del Comune c’è la massima attenzione verso il problema degli allagamenti ed è intervenuta e sta lavorando attraverso un insieme di attività che si completeranno con il grande progetto da 3,4 milioni di euro di Publiacqua. A questo proposito è in corso l’affidamento dei lavori per il potenziamento dell’impianto di Mazzaccheri, previsto da Publiacqua per il 2016. Un intervento importantissimo per la tutela idraulica della frazione di Oste». Oltre alle pompe di via Pola, in questi giorni Publiacqua è a lavoro sulla Nuova provinciale montalese per la realizzazione di un nuovo tratto fognario tra il pozzetto di testa di via Bramante e il primo tratto della Nuova provinciale montalese a Bagnolo, che ha lo scopo di evitare nuovi allagamenti nella zona industriale di Bagnolo.