Maxi-gara dei rifiuti, colpo di scena: esclusa Asm. La “consorella” Cis segnalata all’Autorità Anticorruzione


Colpo di scena nella gara per la gestione dei rifiuti nella Toscana centrale: l’Ato Toscana Centro ha revocato l’aggiudicazione provvisoria al raggruppamento di imprese di cui fa parte Asm, assieme a Quadrifoglio, Publiambiente e Cis. Le aziende aspettavano l’aggiudicazione definitiva di un appalto ventennale da 270 milioni di euro annui e invece hanno ottenuto la sonora bocciatura della stazione appaltante, che in precedenza aveva già escluso l’unica altra offerta pervenuta: quella di Cooperativa L.A.T., Siena Ambiente, CFT e Servizi ecologici integrati Toscana.
L’esclusione del raggruppamento di cui fa parte Asm è da imputare a un contenzioso che Cis (la municipalizzata dei comuni di Quarrata, Montale e Agliana che gestisce l’inceneritore di Montale) ha con l’Agenzia delle Entrate di Pistoia.

Le imprese che partecipano alla gara non dovevano avere pendenze penali o tributarie e così aveva autocertificato Cis nel presentare la domanda assieme alle altre aziende del raggruppamento. Peccato che le verifiche dell’Ato Toscana Centro abbiano mostrato che per Cis era ancora pendente un accertamento relativo all’anno 2009 per 122.730 euro, verso il quale non era stata presentata opposizione. Cis ha poi spiegato di aver vinto – con sentenze passate in giudicato – le cause relative ad altri tre accertamenti d’imposta per gli anni 2006, 2007 e 2008, tutti fondati sullo stesso presupposto. Per la contestazione relativa al 2009, Cis aveva presentato istanza di autotutela, rigettata nel dicembre 2015 e riproposta un mese dopo, tuttora in corso di valutazione. L’azienda si è inoltre affrettata in data 5 aprile 2016 a pagare i 122.730 euro, senza rinunciare alla richiesta di sutotutela e con richiesta di rimborso.

Atti che non sono stati ritenuti sufficienti dall’Ato Toscana Centro che ha segnalato all’Autorità nazionale anticorruzione “la dichiarazione non veritiera resa da Cis srl nella procedura di gara” e ha disposto di incamerare la cauzione provvisoria depositata dal raggruppamento di cui Asm fa parte.
Nella determina che esclude le aziende dalla gara, l’Ato Toscana Centro cita “l’univoco orientamento giurisprudenziale, secondo cui il requisito della regolarità fiscale deve essere posseduto alla data della presentazione dell’offerta e deve essere mantenuto per tutto l’arco di svolgimento della gara, fino al momento dell’aggiudicazione, restando irrilevante un eventuale adempimento tardivo degli obblighi fiscali, per violazione della par condicio”.

Di diverso avviso Cis che in una nota stringata, inviata per tramite della capogruppo Quadrifoglio, si dice pronta a “documentare rapidamente l’insussistenza del rilievo contestato”.
Da parte sua Ato Toscana centro fa sapere che l’esito della procedura non inficia comunque la prosecuzione dei servizi e l’attuazione della pianificazione d’ambito da qui al 2021. Quanto al futuro della gara, il TAR della Toscana, dopo aver rigettato la richiesta di sospensiva del raggruppamento di imprese concorrente a quello di Asm, si dovrà pronunciare nei prossimi mesi sulla causa di merito. Ma anche  per il gruppo che fa capo a Quadrifoglio, a questo punto, si preannuncia un ricorso al Tar. La gara, di fatto, è dunque congelata.

Dario Zona

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