12 Maggio 2016

4,5 milioni gli investimenti su strade, difesa del suolo e scuole: il consiglio provinciale approva il bilancio consuntivo


Il Consiglio provinciale ha approvato il conto consuntivo 2015 con i voti favorevoli del Pd e quello contrario del consigliere Andrea Bonacchi di Forza Prato Insieme e anche, all’unanimità, gli indirizzi generali dell’organizzazione degli uffici e dei servizi.
Nel consuntivo della Provincia 4,5 milioni di investimenti realizzati su strade, per proseguire i lavori della SR 325 e affrontare gli eventi franosi in Val di Bisenzio, difesa del suolo, con interventi sul Bisenzio e sul torrente Calice, e edilizia scolastica. La dirigente del Bilancio Rossella Bonciolini ha spiegato come le difficoltà di gestione siano state enormi. All’amministrazione provinciale nel 2015 è stato chiesto dallo Stato un rimborso di oltre 15 milioni di euro, il doppio del 2014. Nonostante la Provincia conti oltre 32 milioni di euro di avanzo di amministrazione le possibilità di spesa e di investimento sono state quindi molto ridotte. Inoltre l’entità del rimborso allo Stato e il mancato perfezionamento della vendita di alcuni immobili commerciali di palazzo Buonamici, a causa del ritardo con cui la Sovrintendenza ha espresso il parere, hanno provocato il superamento tecnico del patto di stabilità per 1,6 milioni.
“E necessario cambiare le regole economiche e finanziarie, con quelle attuali governare è una strada a ostacoli”, ha commentato il presidente della Provincia Matteo Biffoni e, rispondendo a una sollecitazione di Bonacchi riguardo al futuro dell’ente, ha spiegato che tutto è legato all’esito del referendum costituzionale del prossimo ottobre. Anche il vice presidente della Provincia Emiliano Citarella e il capogruppo Pd Alberto Vignoli hanno sottolineato l’impossibilità di governo politico dell’ente, stante la rigidissima normativa che tiene praticamente in ostaggio finanziario le Province.
Il segretario della Provincia Roberto Gerardi ha poi parlato delle misure che si stanno attivando per migliorare l’organizzazione e la funzionalità dell’ente, principalmente alcune convenzioni con altri enti per trovare sinergie soprattutto sulla dirigenza tecnica.