I problemi di Prato all’attenzione del Governo: il 4 maggio trasferta del centrodestra a Roma


Il 4 maggio i partiti e i movimenti del centrodestra della città andrà in trasferta a Roma per consegnare al Governo, attraverso i parlamentari di riferimento, un dossier contenente tutte le richieste dei cittadini su sicurezza, legalità, adeguamento degli organici delle forze dell’ordine e degli uffici giudiziari e aeroporto. Questioni che ieri sera sono state al centro del dibattito tra i rappresentati dei partiti e dei movimenti del centrodestra e un centinaio di cittadini. Tanti gli argomenti affrontati, oltre mille le schede compilate dai cittadini e raccolte nei giorni scorsi, che hanno risposto all’appello “Pratesi, tutti a Roma”, lanciato da Fratelli d’Italia, Prato con Cenni, Lega Nord, Forza Italia, Prato libera e sicura. “Nel 2009 il centrodestra ha vinto le elezioni amministrative perché ha saputo ascoltare i bisogni reali dei cittadini. Siamo stati cinque anni al governo della città soli contro tutti, poi si è candidato un sindaco che ha fatto un suo cavallo di battaglia della campagna elettorale la sua vicinanza con il Premier, sostenendo così che poteva risolvere le difficoltà che ci sarebbero state – ha commentato Gianni Cenni, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia -. Adesso i nodi sono venuti al pettine, non possiamo non notare il sensibile peggioramento su sicurezza, reati, gestione della giustizia. Abbiamo deciso quindi di portare la voce e i problemi della città nella Capitale”. Aldo Milone ha puntato il dito contro l’ultima proposta in fase di elaborazione dal governo, ossia il daspo per gli spacciatori: “Spero che le proposte che porteremo ai nostri parlamentari a Roma possano servire per controbattere questo disegno di legge sulla sicurezza urbana, un provvedimento assurdo che non va incontro a quelli che sono i reali problemi e le vere esigenze dei cittadini”. Il responsabile nazionale del settore Immigrazione di Forza Italia Giorgio Silli ha poi sottolineato che “Quando abbiamo vinto le elezioni nel 2009 i problemi erano due, i cinesi e le buche nelle strade, oggi dobbiamo invece fare i conti con una situazione che non è normale, dove scippi, furti, rapine e spaccate sono purtroppo all’ordine del giorno”. Dal canto suo la Lega Nord invece ha fatto due proposte: alzare il livello della questura da C a B e far tornare i vigili di quartiere: “Prato è la città dei record per tutto, furti, spaccate, scippi, una situazione insostenibile. Con quattro euro al mese a famiglia possiamo garantirci la sicurezza e riportare sul territorio 150 vigili di quartiere”, ha spiegato Patrizia Ovattoni della Lega Nord.

Molte sono state anche le proposte arrivate dai cittadini, a partire dall’incremento dell’organico delle forze dell’ordine, una maggior videosorveglianza, la necessità di promuovere eventi nelle strade e nelle piazze per incentivare la presenza di persone e scoraggiare così quella degli spacciatori. “Abbiamo sete di giustizia, vogliamo sentirci sicuri nella nostra città, liberi di poter uscire e andare dove vogliamo senza aver paura”, hanno commentato alcuni cittadini, aggiungendo “Tengo molto alla mia città e vedere certe scene e osservarla nel suo lento ed inesorabile degrado mi rattrista molto”. Erika Mazzetti, coordinatrice provinciale di Forza Italia, chiede di riportare Prato al centro dell’attenzione: “La giunta non ha fatto niente perché la città diventasse più bella. Il comune dovrebbe pensare in modo concreto ad un rilancio del centro storico, che deve avvenire soprattutto tramite un piano serio e strategico sul commercio”. “Prato ha bisogno di un’attenzione particolare, tutti insieme abbiamo il diritto e il dovere di sentirci liberi – ha aggiunto Rita Pieri di Forza Italia -. Tra tutti i volantini che ho letto uno mi ha colpito in modo particolare, quello che dice ‘ridate la dignità a questa città, che tanto ha fatto per l’Italia’. Chiedo quindi di ridare a tutti i cittadini la possibilità di vivere serenamente e in tranquillità”.

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