“La dirigenza di Consiag ha buttato al vento circa 10 milioni di euro dei cittadini nell’acquisto delle azioni della BpVi”: esordisce così Aldo Milone, capogruppo in consiglio comunale di Prato libera e sicura, in una nota stampa dedicata proprio alle recenti notizie sul nuovo valore delle azioni e sugli scenari che si prospettano per la Popolare di Vicenza. “Con l’entrata in Borsa della Banca Popolare di Vicenza, le cui azioni sono quotate da un minimo di 10 centesimi ad un massimo di 3 euro – si legge nella nota di Milone – si accentua sempre di più la perdita di Consiag che aveva acquistato le azioni del predetto Istituto Bancario a 62 euro, come la maggior parte dei pratesi. Il valore dell’investimento iniziale si aggirava sui 9.500.000 di euro. Adesso quel capitale è diminuito di circa il 99%, forse il suo valore non supera qualche centinaia di migliaia di euro”.
Il capogruppo di Prato Libera e sicura ha chiesto inoltre al vicesindaco spiegazioni su chi aveva autorizzato tale operazione e se i soci fossero al corrente, ma ancora da Consiag – a detta di Milone – non sono arrivati gli elementi all’amministrazione.
“Aspetto che mi vengano fornite le risposte – continua Milone – per poi verificare se ci sono gli estremi per un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica perché, lo ribadisco, sono stati buttati soldi pubblici, circa 9.500.000 di euro, in un’operazione finanziaria,puramente speculativa, e di sicuro non attinente alla funzione dell’attività del Consiag”. “Aspetterò ancora qualche giorno e poi mi rivolgerò al Prefetto per far rispettare i termini previsti dal Regolamento Comunale”.
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