18 Aprile 2016

Canone Rai per le imprese commerciali, Lassi (Confesercenti) chiede un incontro con i parlamentari pratesi: “Ennesimo balzello”


Un incontro con i parlamentari pratesi per chiedere un intervento sul canone Rai e su tutti gli altri adempimenti burocratici “che rallentano lo sviluppo delle imprese commerciali”: a dirlo è il presidente di Confesercenti Mauro Lassi, raccogliendo la protesta di molti commercianti costretti a pagare numerose tasse tra cui, appunto, il canone speciale.
“In questi giorni la Rai – si legge nella nota di Confesercenti – sta recapitando a migliaia di imprese commerciali un bollettino precompilato per il pagamento del canone speciale per la ricezione fuori dall’ambito familiare delle trasmissioni radiotelevisive. Una dizione che, com’è facile intuire, grazie agli sviluppi registrati a livello tecnologico (computer, telefonia, ecc.) riguarda la quasi totalità delle imprese. Imprese che, è bene ricordarlo, usano computer e telefoni per esigenze di lavoro (es. carico e scarico magazzino) e non per vedere le trasmissioni Rai.
Riteniamo di essere di fronte a una norma assurda che costringe le imprese a un ulteriore esborso, in un momento segnato da una crisi economica senza precedenti per le nostre aziende. Sarebbe opportuno modificare una norma ormai vecchia ed è necessario definire un iter che risolva la questione, stabilendo chiaramente chi deve pagare e chi no”. “Nelle prossime settimane- continua la nota di Lassi – chiederemo quindi un incontro con i parlamentari eletti a Prato per chiedere un loro intervento in sede legislativa sul canone Rai e su tutti gli altri adempimenti burocratici”.
Una grossa preoccupazione per le imprese di questo tipo, che a gennaio hanno pagato la Siae, a marzo Scf ed ora il canone.