L’assegnazione degli orti sociali si allarga a disoccupati ed esodati, oltre ai pensionati. La Giunta ha deliberato alcune modifiche al “Regolamento degli orti e degli oliveti sociali”.
“Un gesto di sensibilità per dare un’opportunità di occupazione in più, anche se temporaneo e saltuario, a chi vive un momento di difficoltà”, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Filippo Alessi.
L’età minima per fare richiesta scende da 65 a 50 anni. Variazione anche per quel che riguarda il numero di piante di olivo assegnabili a ciascun olivicoltore, che sale da 15/20 a 30.
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