Montemurlo terra di campioni. Dopo Marco Innocenti nel tiro al volo, pronto a partire per le Olimpiadi di Rio 2016, un altro montemurlese si mette in evidenza nello sport. Si tratta di Jacopo Luchini, 25 anni, di Strada Mulino (frazione di Montemurlo) privo della mano sinistra fin dalla nascita, è una potenza sullo snowboard cross, tanto da essere stato selezionato per far parte della nazionale italiana di sport invernali paralimpici. Un primo e fondamentale passo per poter correre verso i Giochi Paralimpici Invernali del 2018 nella città sudcoreana di PyeongChang.
«Sono consapevole che la strada è lunga, ma l’obbiettivo mio e dei miei allenatori è poter gareggiare alle Paralimpiadi.- spiega Jacopo- Ho sempre avuto la passione per la montagna, ma da piccolo i miei genitori mi hanno avviato verso altri sport come il calcio e il nuoto. Così, non appena ho conseguito la patente, e ho avuto libertà di movimento, sono corso sulle piste da sci. All’inizio era un piacevole passatempo: passavo il fine settimana con gli amici all’Abetone o al Cimone, fintanto che lo scorso anno sono stato notato dalla Fanano Snowboard Paralimpic e quindi selezionato per far parte della nazionale di “para-snowboard” nella categoria “upper limb 1”, che comprende gli atleti che hanno disabilità agli arti superiori. Da una grande passione è nato così l’agonismo».
Ora Jacopo divide la sua vita tra lo studio e gli allenamenti: sta concludendo la facoltà di “Servizi sociali” all’Università di Firenze, ma nel fine settimana (dal giovedì alla domenica) con la sua squadra corre a Folgaria ad allenarsi sulle piste da sci per centrare l’obbiettivo della Paralimpiade.
«Purtroppo gli atleti paralimpici devono far conciliare gli impegni lavorativi con gli allenamenti. – continua Jacopo – Per noi non esiste, come per gli sport “normali”, il sostegno di squadre legate alle forze dell’ordine (come Carabinieri, Esercito ecc..) che ti consentono di dedicarti completamente allo sport. Un vero paradosso che esiste solo in Italia: siamo più svantaggiati e dobbiamo anche fare i salti mortali per trovare il tempo di allenarci». Un po’ d’amarezza che non impedisce a Luchini di andare avanti con determinazione verso il traguardo dei giochi olimpici invernali. L’unico rimpianto di Jacopo è solo quello di abbandonare per un po’ il gioco del calcio, che lo vede impegnato ogni estate nella squadra di “Strada Mulino” del Torneo dei rioni montemurlesi.
Molta soddisfazione anche da parte dell’assessore allo sport del Comune di Montemurlo, Giuseppe Forastiero, che dice: «Siamo davvero molto felici per questa conferma di Jacopo in nazionale, a dimostrazione che la passione e la volontà sono più forti di qualsiasi tipo di disabilità. Il nostro augurio è che Jacopo centri l’obbiettivo delle paralimpiadi del 2018: davvero una grande soddisfazione per tutti i montemurlesi».