Gara di solidarietà tra i fedeli delle tre parrocchie di Montemurlo per dare una casa e un futuro a una famiglia di rifugiati: raccogliendo l’appello di Papa Francesco l’unità pastorale che raccoglie le chiese del Sacro Cuore, di Bagnolo e delle Fornacelle ha trovato un alloggio a quattro persone che fuggono dalla guerra civile nella Repubblica di Guinea. Il padre è già da un paio d’anni qui in Italia, ha lo status di rifugiato e da qualche tempo lavora in un’azienda agricola nella zona di Prato nord. Si è ricongiunto con la famiglia: oltre alla moglie, un bimbo di cinque anni e una bambina di due.
“Sabato scorso – spiega padre Maurizio Vismara, parroco dell’unità pastorale di Montemurlo – siamo riusciti a realizzare il desiderio di Papa Francesco, e abbiamo affittato questo appartamento per l’accoglienza di questa piccola famiglia. Vorremmo che si inserissero all’interno della comunità e per la verità già sono stati ben accolti dai fedeli delle nostre tre parrocchie, che li stanno aiutando ad inserirsi. Per il bambino più grande, stiamo cercando di trovare un posto all’asilo”.
L’appartamento preso in affitto per la famiglia – segnalata peraltro dalla Caritas di Prato – dai padri del Sacro Cuore di Gesù di Bettharam sarà disponibile per un anno, con scadenza primo febbraio 2017: l’obiettivo è infatti – come anticipato da padre Maurizio – aiutare i quattro ad essere autonomi e a integrarsi con la realtà del nostro territorio. Un percorso che coinvolge non soltanto i padri del Sacro Cuore, ma tutta la comunità.
“Il nostro impegno prima di tutto – dice ancora padre Maurizio – è quello di insegnar loro a gestirsi da soli, per poter poi, con il tempo, diventare autonomi”.