2 Gennaio 2016

Undici musicisti trasformano Palazzo Pretorio nel “Museo Sonoro”


Una produzione unica per avvolgere in un tripudio di note le atmosfere della mostra “Synchronicity. Contemporanei, da Lippi a Warhol” a una settimana dalla sua chiusura (10 gennaio), frutto della collaborazione con Metastasio Jazz e Camerata Strumentale “Città di Prato”. Domenica 3 gennaio, alle 16, il sipario del Museo si alzerà su “Synchronicity/Music: Giovanni Falzone Ensembles”: un evento straordinario e unico con undici musicisti che si esibiranno in contemporanea in angoli diversi del palazzo.
Un quartetto d’archi che esegue un brano del repertorio classico, una formazione di clarinetti che suona musica contemporanea mentre nel trio jazz gli strumenti intrecciano il proprio dialogo. I tre “set” (Giovanni Falzone Chamber Trio, Clari.Net Quartet, Quartetto d’archi della Camerata Strumentale “Città di Prato”) si svolgeranno contemporaneamente dislocati in aree diverse del Museo e di seguito gli undici musicisti suoneranno insieme pagine appositamente scritte per l’occasione. Così Giovanni Falzone, strumentista – suona la tromba – e compositore di rilievo nel panorama della musica jazz (ma che vanta anche significative esperienze in importanti formazioni classiche), ha immaginato la “sincronicità” della musica negli spazi del Museo di Palazzo Pretorio. “Synchronicity/Music” è il titolo che il maestro Falzone ha scelto per questo evento nato dalla collaborazione del museo con Metastasio Jazz e la Camerata Strumentale “Città di Prato”, con il quale domenica 3 gennaio si darà vita a quel “Museo Sonoro” che già le precedenti collaborazioni con la Camerata Strumentale avevano annunciato. La tromba di Giovanni Falzone, la fisarmonica di Fausto Beccalossi e il contrabbasso di Giulio Corini fanno parte della formazione Giovanni Falzone “Chamber Trio”; il Clari.Net Quartet è composto da Michele Genovese, Federico Calcagno, Michele Mazzini e Daniela Fiorentino; i violini di Daniele Iannaccone e Lorenzo Borneo, la viola di Agostino Mattioni e il violoncello di Elisabetta Sciotti scandiranno, infine, l’esecuzione del quartetto d’archi della Camerata.
Possibilità di preacquistare i biglietti secondo tariffario museale (8 euro l’intero, 6 euro il ridotto) con l’aggiunta di 1,50 euro di prevendita telefonando al numero 0574 19349961 (il sabato ore 9-14) o direttamente in biglietteria. In alternativa, è possibile acquistare i biglietti senza diritti di prevendita in biglietteria a partire da mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Info: www.palazzopretorio.prato.it