“Tradurre” e mappare Prato in lingua cinese: sul web l’integrazione diventa digitale


“Tradurre” Prato per favorire l’inclusione della comunità cinese, costruendo una mappa digitale (in lingua) dei luoghi di interesse, delle piazze e delle attività commerciali cittadine, consultabile in qualunque momento. E’ il progetto 2.0 – a favore dell’integrazione dei cittadini orientali – a cui, ormai da un anno, sta lavorando Pratosmart, la realtà nata nel gennaio 2014 grazie all’estro creativo di Matteo Tempestini, giovane ingegnere informatico. Un percorso che prevede la partecipazione di tutti: chiunque può contribuire alla mission, traducendo il nome di un luogo e facendo rete.

L’idea di fondo è quella di sfruttare gli opendata per garantire la fruizione piena dei servizi cittadini a tutti gli stranieri, in questo caso cinesi: il servizio può infatti, potenzialmente, essere applicato a qualunque altra lingua, anche per altre città. “Ho scoperto, parlando con chi opera per l’inclusione, che esiste un reale problema di orientamento delle persone che arrivano a Prato dalla Cina – spiega Tempestini, presentando l’iniziativa -. Ma sono anche convinto che, nel prossimo futuro, ‘tradurre la città’ sarà una risorsa per il distretto tessile, in termini per esempio di turismo ma anche di commercio”.

Alla base di tutto, dunque, c’è l’idea di usare Openstreetmap come grande piattaforma di partecipazione su cui riversare la traduzione dei nomi dei luoghi in lingua cinese. Si inizia da quelli più importanti per i cittadini cinesi stessi – come l’ufficio immigrazione, la questura, gli uffici postali – e si prosegue puoi con servizi inclusivi aggiuntivi.
“Per questa operazione di mappatura è stato necessario, ed è necessario, sensibilizzare. I pratesi e i cinesi devono capirne l’importanza. Tradurre in cinese i nomi dei punti di interesse, delle piazze o delle attività commerciali non è cosa banale – prosegue il giovane informatico, ‘patron’ del progetto -. Ho scoperto, parlando con le persone che operano per l’inclusione, che alcuni luoghi di Prato sono conosciuti dai cinesi perchè li hanno ribattezzati con un nome completamente diverso dal nome italiano perchè li associano ad una loro percezione di quel posto. E’ il motivo per cui alcune traduzioni puoi farle solo intervistando le persone di nazionalità cinese. Per i nomi delle strade, invece, è diverso. Abbiamo capito che molte non hanno una vera e propria traduzione. Abbiamo iniziato quindi a mappare alcuni luoghi, organizzandoci con alcune persone che forniscono i dati e persone che mappano. Chiunque può contribuire. Invito tutti a fare la loro parte, per noi è fondamentale”.

L’intera traduzione della città è basata sulla gestione di un tag Openstreetmap (name) degli oggetti mappati. Per partecipare, dare il proprio contributo e iniziare a familiarizzare con la piattaforma e le procedure è possibile consultare il sito di Pratosmart, con una piccola mini guida per inserire dati in cinese in Openstreetmap e per usarli.

Giulia Ghizzani

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