22 Gennaio 2016

Allarme smog a Montemurlo, il sindaco invita ad adottare comportamenti di buon senso


Il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, esprime preoccupazione per la qualità dell’aria sul territorio. Dall’inizio dell’anno sono già otto gli sforamenti delle Pm10, le polveri sottili, (dati Arpat), rilevati dalle due centraline di Prato e Montale- Stazione (area di rilevamento sotto cui ricade Montemurlo).

Secondo la normativa regionale, al raggiungimento del quindicesimo giorno di superamento dei limiti, il sindaco sarà obbligato per legge ad adottare “provvedimenti contingibili e urgenti”, ma, visto che la situazione non tende a migliorare, il primo cittadino di Montemurlo invita già da ora a cambiare abitudini nell’interesse dell’ambiente: « Credo che, se la situazione meteorologica rimarrà questa, a breve raggiungeremo il limite dei quindici sforamenti. – spiega Lorenzini – In questa fase ritengo, quindi, opportuno fare un appello ai miei concittadini, affinché adottino comportamenti di buonsenso per cercare di diminuire la quantità di inquinanti in atmosfera. Le azioni da mettere in pratica sono semplici: cercare di abbassare di qualche grado il riscaldamento di casa, non bruciare sterpaglie all’aperto, limitare l’uso del caminetto e spegnere il motore dell’auto quando si è in sosta».
L’assenza di ventilazione e di piogge di quest’ultimo periodo hanno creato, infatti, una sorta di cappa sulla piana, che impedisce agli inquinanti di disperdersi in atmosfera.« La prossima settimana avremo un incontro a cui parteciperanno tutti i sindaci della provincia di Prato, della città di Pistoia, di Agliana, Montale e Quarrata per redigere un protocollo comune su come affrontare il problema della riduzione delle pm10. – prosegue il sindaco Lorenzini – Il nostro Comune ha chiesto con forza alla Regione l’installazione di una centralina di rilevamento sul territorio per verificare la correlazione dei dati delle centraline di Montale e di Prato con quelli rilevati effettivamente a Montemurlo. Inoltre, siamo disponibili a sperimentare forme innovative di rilevazione degli inquinanti, ad esempio con i droni».
In seguito al completamento del processo di valutazione della qualità dell’aria in Toscana, la giunta regionale toscana, con delibera del 9 dicembre scorso, ha ampliato le aree di superamento delle pm10 (rappresentate dalla presenza di una stazione di rilevamento), che passano dalle 32 del 2015 alle attuali 63. Montemurlo, che fino allo scorso anno non era tenuto all’adozione di specifici provvedimenti per ridurre gli inquinanti in atmosfera (perché non aveva sul proprio territorio una centralina), ora è stato inserito nell’ ”area di superamento Prato- Pistoia” ed è quindi obbligato a dotarsi di un Pac, piano di azione comunale, e ad adottare specifiche ordinanze per la riduzione delle Pm10.