Si è consumato ieri l’ennesimo scippo ai danni di una donna orientale, rimasta a terra con una brutta ferita alla testa a seguito di un’aggressione, avvenuta in pieno giorno all’angolo tra via IV Novembre e via Luti. A 24 ore di distanza dal fatto, in città si torna a discutere di sicurezza. A intervenire è l’attore Yang Shi che dal suo profilo Facebook pubblica le foto della vittima dell’episodio e allega un messaggio in cui manifesta apertamente sconforto e dispiacere.
“Non faccio in tempo a tornare da Prato a casa a Milano e rimango costernato nel vedere le fotografie insanguinate dell’ennesimo cittadino cinese aggredito nella “china town”. La doppia frustrazione – si legge su Facebook – nasce da anni di volontariato ed investimento in città col gruppo Compost (ma questo post è mio personale) e mentre eravamo a ‘predicare i valori dell’integrazione’ sperando di portare turisti cinesi ed italiani, pratesi, toscani e non, a festeggiare insieme l’arrivo del Capodanno cinese, ecco l’ennesimo episodio di sangue! Cari amici pratesi italiani, lo sapete che in quella parte della città si paga un prezzo di sangue praticamente ogni giorno? Cari ex concittadini cinesi, cosa aspettate per difendere COSTANTEMENTE i vostri diritti più basici? Il lavoro nero senz’altro è legato alla malavita ma ciò non giustifica che una parte della città, quella cinese, sia di fatto più esposta dell’altra. E le soluzioni vanno cercate insieme. Quindi cerco amici italiani pratesi e non per aiutare i cinesi pratesi a dare voce alla loro disperazione e costruire una soluzione duratura al tempo a un problema che non deve rimanere”.
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