19 Gennaio 2016

Carmignano, l’alleanza Sel-Pd non piace a Sì-Toscana a Sinistra: “Accordo contradditorio, Sel torni sui propri passi”


Dopo la scelta di Sinistra Ecologia e Libertà di mantenere l’alleanza con il PD a Carmignano per le prossime elezioni amministrative, il comitato pratese di Sì-Toscana a Sinistra intende prendere le distanze. Questo l’intervento integrale:

“Malgrado i segnali di rinnovamento all’interno della segreteria e fra i candidati del PD, riteniamo che Carmignano non sia un’isola a sé stante, ma faccia parte della piana nella quale si percepiscono sempre di più le ricadute di politiche regionali e nazionali nel segno della privatizzazione dei servizi sanitari, del taglio agli uffici periferici postali, dello smantellamento del trasporto pubblico, oppure delle carenze nell’edilizia popolare, e non ultima la questione delle grandi opere inutili e dannose come il progetto del nuovo aeroporto intercontinentale di Peretola. A questo proposito sono ben diversi i percorsi politici intrapresi in altri comuni come Sesto Fiorentino, dove si è deciso di perorare coerentemente l’interesse pubblico, piuttosto che quello di posizione, costruendo un’alternativa al PD renziano, per i beni comuni

Simili rivendicazioni per il bene comune delle persone e per lo sviluppo sostenibile dei territori appartengono alle battaglie che portiamo avanti, e che finora sono state condivise anche da SeL nell’ambito dell’esperienza unitaria di Sì-Toscana a Sinistra. Il progetto unitario nato con Sì a livello regionale deve necessariamente radicarsi sui territori chiarendo termini e modalità di transizione dal centro-sinistra all’alternativa, attraverso la costruzione di percorsi condivisi.

Riteniamo però che un accordo come quello fra SeL e PD a Carmignano contraddica nel metodo e nel merito l’impegno portato avanti su certe vertenze, e non dia alcun tipo di garanzia sulla fattibilità di certi progetti, mancando di qualunque dibattito pubblico o legittimazione popolare. Chiediamo perciò a SeL di tornare sulla decisione per non mettere in difficoltà i processi in atto sul piano locale e nazionale.

Soprattutto, in una fase costituente per il soggetto unitario della sinistra, la decisione unilaterale di SeL e la scelta di comparire sui giornali anche a nome ‘Sinistra Italiana’ mortifica ogni sede di confronto collegiale e pare porre lo stesso partito fuori dal percorso condiviso a Prato, mostrando una visione piuttosto limitata e contingente rispetto alla portata del progetto regionale e nazionale, che vogliamo costruire con unità, credibilità e coerenza, come alternativa alle derive neoliberiste e dell’austerità, rappresentate sempre più spesso dal ‘partito della nazione’ di Renzi, del quale anche il candidato sindaco Prestanti è un sostenitore.

Coerenti con la responsabilità che i nostri elettori ci hanno affidato alle scorse elezioni regionali e pienamente a sostegno dell’impegno per l’alternativa dei nostri due rappresentanti in Consiglio Regionale, ci dissociamo quindi da questa decisione di SeL a Carmignano, e intendiamo anzi continuare il nostro impegno per una politica di alternativa a tutela dei beni comuni e contro le diseguaglianze sociali”